L’Apuania Carrara è tornata sul trono maschile. Nella finale scudetto di ritorno, disputata al Palasport di Avenza, ha battuto per 4-1 i campioni in carica della Top Spin Messina WatchesTogether, replicando il 4-2 dell’andata, e ha conquistato il suo sesto scudetto, dopo quelli del 2013, 2014, 2017, 2018 e 2021.
La società toscana è così diventata la più vincente, staccando la Libertas Alfaterna Nocera e il Tennistavolo Castel Goffredo, rimasti a cinque titoli tricolori. La premiazione è stata effettuata dal presidente federale Renato Di Napoli.
A dare il “la” alla serata trionfale è stato Andrej Gacina, che ha recuperato contro João Monteiro da 0-3 a 6-5, ha mancato due set-point (10-8) e al terzo (11-10) è andato a segno. Anche nel secondo parziale il croato è risalito da 3-6 a 9-7 e ha avuto due palle di chiusura (10-8), sfruttando la seconda. Alla ripresa del gioco Gacina è scappato (7-3) e ha avuto cinque match-point (10-5). Il portoghese ha annullato i primi tre e al quarto ha sbagliato il servizio.
Mihai Bobocica, in un primo parziale molto equilibrato e caratterizzato da vari capovolgimenti di fronte, sul 9-9 ha ottenuto gli ultimi due punti. Nel secondo Matteo Mutti ha rimontato da 2-5 a 8-5, è tornato sotto (8-9) e si è preso i tre scambi conclusivi. L’atleta di casa è ripartito (4-0), ha dilagato (8-1) ed è stato agganciato e superato (8-9), ha salvato un set-point (9-10) e se n’è procurato uno (11-10), concretizzandolo.
Mutti dal 4-4 ha inseguito sul 4-6 e poi sul 5-8, ha piazzato un break di 4-0 (9-8) e si è guadagnato una palla set (10-9), rinviando il verdetto alla “bella”, nella quale ha cambiato campo sul 3-5, è andato avanti (6-5), ha cancellato due match-point (8-10) e al suo primo (11-10) ha portato i siciliani in parità.
Tomislav Pucar contro Marco Rech Daldosso si è aggiudicato un primo parziale tirato, scattando dall’8-8, e nel secondo dal 7-7 si è issato a tre set-point (10-7), approfittando del terzo. Al rientro al tavolo il croato ha ribaltato la situazione da 1-3 a 6-3, è stato raggiunto (6-6), come anche poco dopo da 8-6 a 9-9, e con due risposte efficaci ha completato il suo compito.
Nel quarto singolare Gacina dal 2-4 ha rimesso le cose a posto (6-4) e non si è più fatto riprendere. Nella seconda frazione Mutti è stato a lungo in testa e sul 9-9 ha costretto alla resa l’avversario. Anche nella terza si è lottato e il croato dall’8-8 ha dato la sua zampata vincente. Il prosieguo è stato sempre sul filo del rasoio e Gacina dall’8-8 ha messo in fila due match-point (10-8) e al secondo ha consegnato lo scudetto all’Apuania Carrara, alla quale sarebbe stato sufficiente un pareggio, avendo terminato la regular season davanti ai rivali.
Il ritiro di Monteiro contro Pucar ha posto fine alla contesa.
«Siamo veramente felici - commenta il presidente carrarese Guglielmo Bellotti – perché abbiamo centrato un altro grande obiettivo ed essere la società capace di vincere più scudetti è un ulteriore straordinario motivo di soddisfazione. Ne abbiamo conquistati sei negli ultimi dieci anni, considerando che quello del 2020 non è stato assegnato, ed è un gran bel traguardo. Anche questa sera contro la Top Spin Messina è stata una battaglia e non avrebbe potuto essere diversamente. Ci bastava il pareggio e siamo partiti nel modo migliore con Gacina, che ha disputato una partita solida e si è preso la rivincita nei confronti di Monteiro, che lo aveva battuto all'andata. Anche Bobocica avrebbe potuto farcela, ha giocato molto bene e ha mancato due match-point contro Matteo Mutti. Pucar è stato bravissimo come a Messina e nuovamente Andrej ci ha dato il punto decisivo. Il mio plauso va a tutti loro, a Lubomir Pistej e ad Andrea Puppo, che sono stati decisivi nel corso della stagione, e a Claudio Volpi e Alessandro Merciadri, che hanno seguito la squadra con gradissime passione e dedizione in questa annata trionfale. Non dimentichiamoci, infatti, che abbiamo fatto un altro "triplete", con la Coppa Italia e la Supercoppa. Manca all’appello solo l’alloro internazionale. In Champions League abbiamo avuto in sorte al primo turno l’avversario peggiore e in Europe Cup nei quarti di finale siamo stati penalizzati dai problemi fisici. Ora non rimane che festeggiare».
Andrej Gacina - João Monteiro 3-0 (12-10, 11-9, 11-8)
Mihai Bobocica - Matteo Mutti 2-3 (11-9, 9-11, 12-10, 9-11, 10-12)
Tomislav Pucar - Marco Rech Daldosso 3-0 (11-8, 11-9, 11-9)
Andrej Gacina - Matteo Mutti 3-1 (11-8, 9-11, 11-8, 11-9)
Tomislav Pucar - João Monteiro 3-0 (11-1, 11-0, 11-0)