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Torneo Rosso a Livorno, Blu a Novara e Terni

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Il circuito dei tornei Rossi fa tappa nel fine settimana a Livorno per il “Memorial Marino Bernini”. Oggi al PalaBastia si è disputato il singolare Top 121/452 che ha visto il successo di Jacopo Facini (A.G. Turini Castel Goffredo), che in finale ha battuto per 3-1 (11-6, 8-11, 11-6, 12-10) Fabio Cola (Il Circolo Prato 2010). In semifinale Facini ha eliminato per 3-2 (11-8, 3-11, 11-3, 10-12, 11-8) Pietro Iozzi (Tennistavolo Monterotondo) e Cola, sempre al quinto set (11-7, 10-12, 11-13, 12-10, 11-6), ha avuto ragione di Marcello Cicchitti (Milano Sport).

Nel doppio maschile il titolo è andato a Gianmaria Fabbri (San Martino in Riparotta) e a Marian-Ionut Muscalu (Asd Fiaccola), che hanno dominato (11-4, 11-4, 11-3) Federico D’Alessandris (Top Spin Frosinone) e Pietro Iozzi (Tennistavolo Monterotondo). I vincitori in semifinale hanno dovuto faticare per superare alla “bella” (11-9, 10-12, 8-11, 11-9, 11-6) Lorenzo Cordua e Davide Ferrero (Frandent Group Cus Torino), più agevole il compito dei finalisti, che hanno prevalso per 3-1 (11-9, 11-7, 9-11, 11-9) su Jacopo Facini (A.G. Turini Castel Goffredo) e Davide Castracane (Milano Sport).

Nell’ambito dei tornei Blu, si sta invece giocando a Novara, il “Memorial G. Ventura”, e a Terni. Al PalaDal Lago è andato in scena il doppio Top 453/2000, che ha premiato Andrea Cittadini (TT Vallecrosia) e Stefano Assone (Tennistavolo Arcadia), in finale per 3-1 (11-7, 12-10, 8-11, 11-4) su Matteo Chiarella (Ances Novate) e Marcello Migliori (Tennistavolo Vallecamonica). In semifinale Cittadini e Assone non hanno lasciato set (11-4, 13-11, 11-9) a Maurizio Buzzone (Tennistavolo Maior) e Bishal Ghizzoni (Teco Corte Auto Cortemaggiore) e Chiarella e Migliori hanno riservato lo stesso trattamento (12-10, 11-5, 11-3) a Roberto De Battisti e Dario Di Maggio (La Perla Star).

Al PalaTennisTavolo “Aldo De Santis” nel singolare Top 453/2000 si è affermato Giuseppe Gamuzza (Tennistavolo Vi.ga.ro. Siracusa) per 3-2 (5-11, 11-1, 11-4, 12-14, 11-7) su Luigi Coletta (Asd Fiaccola). Gamuzza in semifinale era in vantaggio per 2-1 (11-5, 5-11, 11-7) e ha approfittato del ritiro di Edoardo Loi (Marcozzi Cagliari). Più impegnativo il match di Coletta, che è ricorso al quinto set (11-8, 6-11, 11-8, 5-11, 11-4) per eliminare Leonardo Conte (Tennistavolo Silvi). Nel singolare femminile Top 199/400 si è giocato un girone unico a sei, con il successo di Martina Paucchi (Tennistavolo Spiaggia di Velluto) su Laura Tucci (TT Sestese), Letizia Lamporesi (TT Sestese) e Gabriella La Rocca (Cral Comune di Roma). Nel singolare Over 401 Maria Grazia Lucchetti (Tennistavolo Campomaggiore Terni) ha preceduto Silvia Bianchi (Ciatt Firenze), Gabriella La Rocca (Cral Comune di Roma) e Loredana Venditti (Asd Futura ‘94).

Nel doppio Top 453/2000 (nella foto il podio) Filippo Persichetti e Simone Cerza (Tennistavolo Campomaggiore Terni) hanno imposto un 3-0 tiratissimo (17-15, 15-13, 18-16) a Massimo Mosconi e Alfonso Rigotto (Virtus Servigliano). Nel penultimo atto Persichetti e Cerza hanno battuto per 3-1 (10-12, 11-6, 12-10, 11-1) Luigi Coletta (Asd Fiaccola) e Nicola Giove (Tennistavolo Brindisi Cedas Avio) e Mosconi e Rigotto hanno avuto la meglio (11-8, 6-11, 11-8, 11-3) su Giovanni Liso (Asd Fiaccola) e Giovanni Pellegrini (TT Ennio Cristofaro).

Podio doppio torneo Blu di Terni


Tornei Verdi di scena a Este, Arezzo e Manfredonia

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Un trittico di tornei Verdi si sta disputando a Este (Padova), Arezzo e Manfredonia (Foggia). Al PalaEste il doppio maschile Over 2001 ha incoronato Dumitru Maidan e Michele Mialich (I Leoni di San Marco), che in finale hanno regolato per 3-0 (11-9, 12-10, 11-5) Michele Cetera (Vis Gazzaniga 1919) e Federico Dendena (Ances Novate). In semifinale Maidan e Mialich hanno prevalso per 3-1 (2-11, 11-8, 11-8, 11-6) su Bryan Frontini (Tennistavolo Vedano Olona) e Giovanni Palazzoli (Tennistavolo Or.Ma.) e Cetera e Dendena hanno travolto (11-5, 11-4, 11-4) Luca Mondino e Gianluca La Fortezza (Tennistavolo Mondovì).

Al Palasport Mario D’Agata di Arezzo, il singolare il singolare Over 2001 (nella foto il podio con il presidente regionale toscano Domenico Cirillo) è stato appannaggio di Matteo Florio (Asd Atlantide), che ha lasciato a secco (11-4, 11-8, 11-7) Emiliano Fonti (TT L’Isola che non c’era). Molto più ostico per Florio l’ostacolo rappresentato in semifinale da Luciano Della Giovampaola (Tennistavolo Arezzo), battuto solo ai vantaggi del quinto set (11-6, 9-11, 11-2, 15-17, 12-10). Fonti ha eliminato per 3-1 (11-6, 8-11, 11-8, 11-7), costringendolo al terzo gradino del podio, a pari merito con Della Giovampaola, Alessandro Andreoli (TT Ferrara).

Nel doppio Over 2001 Florio ha concesso il bis e in coppia con Giovanni Pomata (TT Azzurra Cagliari) ha sconfitto per 3-1 (4-11, 11-2, 11-7, 11-1) Fonti e Gabriel Mansourati (TT L’Isola che non c’era). Anche il match di semifinale contro Claudio Rossini e Giacomo Peratti (TT Amatori San Fruttuoso) ha costretto Florio e Pomata al quarto set (11-9, 11-5, 9-11, 11-7). Hanno chiuso invece alla “bella” (9-11, 11-6, 11-6, 7-11, 11-9) Fonti e Mansourati contro Giovanni Stellato (TT L’Isola che non c’era) e Gianluca Dalla Vecchia (TT Maccheroni).

A Manfredonia si è conclusa solo la gara di doppio maschile Over 2001, che è andata ad Antonio Dambrosio (Tennistavolo Colmar Boys) e Giampaolo Lomurno (Polisportiva Libertas Casalnuovo) per 3-1 (11-5, 11-13, 12-10, 13-11) su Salvatore Ciani e Flavio De Mori (Tennistavolo Manfredonia 2010). Per accedere alla finale, Dambrosio e Lomurno hanno rimontato (7-11, 11-5, 11-8, 11-7) Dejan e Nicholas Papini (Tennistavolo Avezzano) e Ciani e De Mori hanno respinto l’attacco (11-6, 11-13, 11-8, 11-7) di Stefano Perez (TT Magis Viz Napoli) e Giancarlo Arenella (Libertas Pontecagnano).

Podio Singolo Verde Arezzo 07.05 .16

Paolo Bisi si aggiudica il torneo Top 1/24 di San Nicola

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La due giorni del torneo Nero di San Nicola La Strada (Caserta) si è conclusa oggi con la disputa del tabellone Top 1/24, riservato ai prima e seconda categoria. Ha vinto secondo pronostico la testa di serie numero 1 Paolo Bisi (Cral Comune di Roma), che ha battuto in finale per 3-1 (11-7, 8-11, 11-9, 11-2) Daniele Pinto (Tennistavolo Torino), secondo atleta del seeding. In semifinale Bisi ha eliminato il compagno di società Federico Pavan per 3-1 (11-3, 13-11, 7-11, 11-9) e Pinto ha prevalso per 3-1 (11-7, 10-1, 11-8, 11-6) su Francesco Lucesoli (Stet Mugnano). Il vincitore del tabellone di ieri Top 13/120 Umberto Giardina (Top Spin Messina) non ha partecipato, come aveva annunciato, e il finalista Nicola Di Fiore (Cral Comune di Roma) è stato eliminato per differenza set nel girone. Quindi Bisi è andato a segno nel suo secondo Nero consecutivo, dopo quello di Torino.

«È andata anche meglio rispetto ad allora - ricorda - perché qui ho terminato imbattuto, mentre al Pala Le Cupole avevo perso una partita nel girone, anche se era stata una sconfitta ininfluente. Sono contento di come ho giocato, anche se le condizioni non erano facili un po’ per tutti. Era una difficoltà in più e sono contento di averla superata. In finale ho incontrato Pinto, contro il quale avevo già vinto in campionato in questa stagione e in due occasioni l’anno scorso. Come tipo di gioco mi trovo abbastanza a mio agio, però lui è molto allenato e in crescita ed è sempre un avversario ostico. Nel secondo Daniele è uscito bene, soprattutto con il servizio e con la terza palla può impegnare quasi chiunque in Italia. Ora ci aspettano le semifinali scudetto e per noi sarà molto difficile contro Castel Goffredo, che ha due atleti fortissimi come il cinese Cheng Qian e Marco Rech e un numero 3 molto valido come Luca Bressan. Sarà insomma un compito impegnativo, ma ci proveremo. Certamente arriveremo carichi ai playoff dopo questo torneo».

Pinto ripercorre così il suo torneo:«Ho iniziato veramente male nel girone. Dopo aver battuto Corazza e Cerquiglini, ho avuto i primi problemi contro Di Fiore, contro il quale avevo vinto le ultime tre partite. Questa volta invece ho perso, giocando male e in modo nervoso. Ho poi rimontato Amato da 0-2 e Sinigaglia da 1-2 e 8-10 nel quarto. Nel tabellone invece sono andato in crescendo. Contro Massarelli ho cominciato a sentire meglio i colpi e in semifinale ho trovato Lucesoli, uno contro il quale mi trovo bene. Purtroppo con Paolo non ce l’ho fatta. Sono arrivato sull’1-1 e ho ancora lottato il terzo set, che ho perso per 11-9. Nel quarto invece ho ceduto sensibilmente. Avrei dovuto sfruttare la possibilità di andare avanti per 2-1, perché in quel parziale ero partito in vantaggio e sul 10-9 per lui mi sono mancate un po’ l’esperienza e la lucidità».

Torneo Nero San Nicola podio sing. Top 1 24

A Livorno il doppio Top 51/198 è di Bressan e Turganti

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Al torneo Rosso di Livorno, Memorial Marino Bernini”, oggi sono state protagoniste le donne. Nel singolare Top 51/198 il titolo è stato vinto da Anna Fornasari (Teco Corte Auto Cortemaggiore), che ha battuto per 3-0 (11-2, 13-11, 11-9) Lisa Bressan (A.G. Turini Castel Goffredo). In semifinale la Fornasari è stata impegnata strenuamente fino al quinto set (9-11, 11-8, 11-9, 7-11, 11-8) da Valentina Orlando (TT Gasp Moncalieri) e la Bressan ha avuto vita più facile per superare per 3-1 (4-11, 11-6, 11-5, 11-5) Laura Boiardi (Tennistavolo Vallecamonica). Nel doppio Top 51/198 si sono imposte la Bressan ed Elisa Turganti (A.G. Turini Castel Goffredo) per 3-1 (11-6, 5-11, 15-13, 11-9) sulla Boiardi e Giulia Ciferni (Tennistavolo Silvi). Bressan e Turganti hanno disposto agevolmente (11-5, 11-5, 13-11) di Chiara Visentin (Duomofolgore Treviso) e Irene Favaretto (Tennistavolo Vallecamonica), mentre Boiardi e Ciferni hanno prevalso per 3-2 (6-11, 11-5, 11-13, 11-3, 13-11) su Aurora Cicuttini e Alice Allegri (A.G. Turini Castel Goffredo).

Al torneo Blu di Novara, “Memorial G. Ventura”, il singolare maschile Top 453/2000 è andato a Simone Fede (Tennistavolo San Francesco Ciriè) che ha avuto la meglio per 3-2 (11-4, 11-8, 7-11, 9-11, 11-8) su Roberto De Battisti (TT La Perla Star). Fede in semifinale ha sconfitto per 3-1 (11-4, 10-12, 11-6, 11-4) Pietro Loda (Dlf Isontino) e De Battisti ha regolato per 3-0 (11-4, 11-7, 11-6) Marco Colica (Amatori TT Reggini). Nel singolare femminile Top 199/400 Nicole Arlia (A.G. Turini Castel Goffredo) ha battuto per 3-1 (11-5, 11-7, 9-11, 11-8) Gaia Masciangelo (Tennistavolo Morelli). Durissimo il derby castellano di semifinale per la Arlia, che ha domato alla “bella” (11-9, 13-15, 4-11, 11-9, 11-8) Elena Thai Kim Lan, mentre la Masciangelo non ha avuto problemi (11-7, 111-9, 11-6) contro Clelia Ragusa (TT Athletic Club).

Nell’Over 401 Giulia Cavalitto (Sisport) ha messo in fila (11-5, 11-7, 11-8) Noemi Trentarossi (TT Csio Valtellino) dopo aver eliminato (15-13, 11-5, 13-11) in semifinale Mara Dompè (Tennistavolo Torino). Al penultimo turno la Trentarossi aveva estromesso (16-14, 11-8, 11-8) la compagna di club Ines Ciaponi. Nel doppio femminile Top 199/400 la Masciangelo e Arianna Magnaghi (Tennistavolo Morelli) hanno rimontato da 1-2 a 3-2 (11-9, 13-15, 10-12, 11-9, 11-8) Arlia e Thai Kim Lan . Uscite in semifinale Noemi Giovenale e Denis Cocordano (Auxilium Fossano), per mano di Masciangelo e Magnaghi per 3-1 (4-11, 16-14, 11-4, 11-6) e Sabrina Mazza e Martina Dromo (Florens), a opera di Arlia e Thai Kim Lan per 3-0 (11-7, 11-7, 11-7). 

Podio Livorno doppio femminile

Spoladore a segno nel singolare Top 199/400 a Este

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Il torneo Verde di Este oggi ha assegnato cinque titoli. Nel singolare femminile Top 199/400, Arianna Spoladore (TT La Perla Star, nella foto) si è imposta per 3-2 (9-11, 11-4, 11-8, 2-11, 11-6) su Andrea Franz (Raimondo D’Aronco). Tre set, seppur lottati (11-8, 12-10, 12-10), le sono stati sufficienti in semifinale per battere Alessia Ortile (Unione Sportiva Sarmeola), mentre la Franz si era sobbarcata una prima maratona per superare al quinto set (11-6, 5-11, 11-7, 3-11, 11-6) Sofia Sommavilla (Fondazione Bentegodi).

Nell’Over 401 Silvia De Girardi (Us Trevignano) si è imposta per 3-1 (11-4, 15-13, 15-17, 11-8) in semifinale su Maya Santoro (Duomofolgore Treviso) e per 3-1 (11-7, 11-13, 11-6, 11-9) in finale su Samantha Ingrà (Polisportiva Borgo San Pancrazio), che nel penultimo turno aveva prevalso in tre set (11-5, 11-7, 11-5) su Gloria Funes (Polisportiva Bissuola Mestre).

Nell’Over 2001 maschile Alessandro Biddau (Tennistavolo Victoria) ha regolato in finale per 3-0 (11-6, 11-9, 11-8) Dumitru Maidan (I Leoni di San Marco), dopo aver eliminato per 3-1 (11-6, 12-10, 3-11, 11-6) Stefano Mari (TT Renogalliera) in semifinale, dove invece Maidan aveva sconfitto per 3-1 (5-11, 11-9, 11-9, 11-9) Massimo Bettella (Polisportiva Mortise Duemila).

Nel doppio misto Over 2001/199 Stefano e Giorgia Dapretto (Tennistavolo Trieste - Sistiana) si sono imposti per 3-1 (11-9, 11-8, 9-11, 11-9) su Cristian Capellua e sulla Spoladore (La Perla Star). In semifinale avevano faticato fino alla “bella” (12-14, 11-8, 11-8, 5-11, 11-6) per avere ragione di Alberto Campaci (La Perla Star) e Jessica Tavano (Raimondo D’Aronco). Capellua e Spoladore avevano sofferto solo nei primi due set (12-10, 12-10, 11-6) contro Gianluca La Fortezza (Tennistavolo Mondovì) e Andrea Franz (Raimondo D’Aronco).

Nel singolare giovanile, infine, Nicola La Sala (Tennistavolo Mondovì) è stato costretto a lottare fino alla “bella” (9-11,11-7, 4-11, 11-5, 12-10) per superare Andrea Lai (Tennistavolo Oikos). In quattro set (11-7, 9-11, 11-5, 11-5) in semifinale aveva estromesso Lorenzo Rossini (Libertas Latisana), mentre a Lai ne erano stati necessari cinque (13-11, 6-11, 11-9, 8-11, 11-8) per mettere fuori dai giochi Salvatore Coppolino (Tennistavolo Trieste - Sistiana).

A Manfredonia (Foggia) nel singolare femminile Top 199/400 si è disputato un girone a cinque, in cui Giada D’Elia (Tennistavolo Castrovillari) ha preceduto Teresa D’Ercole (Tennistavolo Pegasus), Celeste Leogrande (TT Ennio Cristofaro) e Cristina Tranca (Tennistavolo Foggial.Siani). Nel singolare Over 401 Celeste Leogrande ha battuto per 3-1 (11-5, 11-8, 7-11, 11-7) Teresa D’Ercole. Leogrande in semifinale non ha lasciato set (11-8, 11-9, 11-7) a Mariacarmela Buonviaggio (Tennistavolo Campobasso) e D’Ercole ha ceduto solo il primo (7-11, 11-5, 11-7, 11-7) a Giada D’Elia.

Nell’Over 2001 maschile Giacomo Minoia (Asd Fiaccola) è salito sul primo gradino del podio, costringendo al secondo alla “bella” (9-11, 12-10, 10-12, 11-7, 13-11) Nicola Boffoli (Circolo Tennistavolo Molfetta). Flavio De Mori (Tennistavolo Manfredonia 2010) in semifinale è rimasto a secco (0-3) contro Minoia (11-8, 12-10, 11-2) e Antonio Giordano (TT Ennio Cristofaro) ha sottratto solo il primo set (8-11, 11-9, 11-9, 11-1) a Boffoli.

Aranna Spoladore

Piacentini:«Castel Goffredo favorito, ma attento alle insidie dei playoff»

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Si avvicinano le semifinali playoff e in campo maschile sabato saranno di fronte alle 15 il Cral Comune di Roma e l'A.G. Turini Castel Goffredo e alle 17 l'Apuania Carrara e la Marcozzi Cagliari. Di fasi calde della stagione s'intende Valentino Piacentini, oggi tecnico della Nazionale giovanile e da grande giocatore qual è stato vincitore di otto scudetti con ben sei società diverse. Ha iniziato con il Ferentino, per poi andare a segno due volte con la Libertas Alfaterna Nocera, una con il Body Center Messina, due con lo Sterilgarda Castel Goffredo e una a testa con Pieve Emanuele e Città di Siracusa.

Valentino, è vero che il primo scudetto non si scorda mai?

«Beh nel mio caso fu anche un po' un caso particolare, perché avevo soltanto 15 anni. Era un periodo in cui le rivalità con le altre squadre di vertice come Cagliari e Latina erano molto sentite e a Ferentino c'era la partecipazione di tutto il paese. I successi nel tennistavolo erano considerati come una sorta di rivalsa sociale verso città più grandi e più importanti».

Dei titoli vinti con Nocera che ricordi hai?

«Ricordi di stagioni esaltanti, in cui raggiungemmo anche per due volte la finale di Coppa dei Campioni. I migliori cinesi di allora Kong Linghui e Liu Guoliang, che oggi allenano la Nazionale, sono stati a Nocera in quegli anni. Nel 1997 perdemmo per 3-2 contro il Borussia Duesseldorf e io cedetti alla "bella" per 21-19 al numero uno al mondo Vladimir Samsonov. Sul 19 pari mi cadde una goccia di sudore sul dito, mentre stavo alzando la pallina per servire, e ne venne fuori una battuta che Samsonov aggredì subito. Ancora oggi in molti ricordano quella partita».

Quale scudetto ti è rimasto nel cuore?

«Sembrerà strano, quello mancato con Verzuolo nel 2010. Iniziavo già ad allenare e poi alle spalle c'era una splendida società, con gente fantastica e onesta, che dovrebbe essere da esempio per altre realtà italiane. Sono orgoglioso di essere passato da quel club. In quell'anno facemmo il possibile e contro il Castel Goffredo in finale vinsi contro Monteiro, che era il numero 45 al mondo. In casa fu un tripudio di folla, come anche era stato bellissimo in semifinale contro il Cus Torino».

Venendo all'attualità, come vedi le semifinali che ci aspettano?

«Sulla carta fra il Cral Comune di Roma e il Castel Goffredo è favorita la capolista. Per mia esperienza personale, e ne ho tanta, perché oltre alle finali vinte ne ho giocate e perse cinque, ciò che c'è stato durante la regular season si azzera abbastanza. La tecnica continua a contare, ma ci sono fattori psicologici che diventano fondamentali Bisogna arrivare pronti e riuscire a dare il massimo in quei momenti. Bisognerà vedere quali saranno l'atteggiamento, la serenità e la concentrazione di ognuno e quanto incideranno. Marco Rech ha fatto qualche finale in più, per il resto partono un po' tutti alla pari. Anche il cinese Cheng Qian, anche se il suo livello tecnico non si discute, non ha esperienza di partite del genere».

Come valuti la prima gara in trasferta?

«Preferirei sempre disputare l'andata fuori casa, ma non ci sono certezze. Nel 2011 il Castel Goffredo, che si era aggiudicato la regular season, in finale venne da noi a Siracusa e il nostro successo per 4-1 orientò quella serie, perché per loro era quasi impossibile ribaltare la situazione. Insomma Castel è favorito sul Cral, ma dovrà stare attento».

Qual è il tuo pronostico fra Apuania e Marcozzi?

«Ci sono due atleti come Stefano Tomasi e Mattia Crotti con più esperienza e più abitudine a giocare queste gare, che hanno dunque quel qualcosa in più da poter gestire e da trasmettere ai compagni. Alessandro Baciocchi tecnicamente è colui che potrebbe dare una marcia in più alla squadra. Roberto Negro ha un gioco atipico, con delle basi importanti. Oltretutto è campione uscente, essendosi aggiudicato il titolo l'anno scorso con il Cus Torino. Dall'altra parte ci sono due elementi ostici come Alessandro Di Marino e Maurizio Massarelli, con Di Marino che è in un momento di fiducia. Sulla carta c'è equilibrio e ci gusteremo con piacere questa semifinale».

Valentino Piacentini

Laura Negrisoli:«Saranno i miei ultimi playoff e darò il massimo»

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È l'indiscussa primatista degli scudetti vinti, dal momento che si è aggiudicata 18 degli ultimi 20 titoli italiani a squadre, dal 1996 all'anno corso. Dodici Laura Negrisoli li ha conquistati con il Castel Goffredo, quattro con la Sandonatese e uno con lo Zeus e il Cortemaggiore. Impossibile non chiederle un pronostico sulle semifinali playoff, che inizieranno domani con i match d'andata, alle 16,30 fra il Tennistavolo Center Parma e l'A.G. Turini Castel Goffredo e alle 18,30 fra il Norbello e la Teco Corte Auto Cortemaggiore.

Laura, partiamo dall'inizio, quel Castel Goffredo era veramente imbattibile?

«In certi anni c'è stato un predominio assoluto, perché eravamo nettamente superiori alle avversarie Sono rimasta legata ai primi scudetti vinti con il marchio Fit Lycra e a quello del 2002 contro il Pink Cervino della Boulatova. Non eravamo favorite il mio punto contro di lei era stato decisivo. La due Champions League conquistate con lo Sterilgarda nel 2006 e 2007 sono altrettante pietre miliari».

Perché nel 2008 hai deciso di andare alla Sandonatese?

«Giocare per una società più affamata per me era un motivo di stimolo in più e lo vissi come una sfida. Quel primo scudetto del 2009, che ha interrotto il ciclo di Castel Goffredo, è stato veramente clamoroso. Anche lì abbiamo trovato continuità di risultati e in cinque anni abbiamo vinto quattro volte».

Poi è venuto lo Zeus?

«Era un club che da anni arrivava ai playoff, ma non aveva mai centrato l'obiettivo. Sono riuscita a dare quel qualcosa in più e in una finale tutta sarda molto dura contro il Norbello ce l'abbiamo fatta all'ultimo punto».

Non hai fallito neppure a Cortemaggiore.

«Anche lì ho trovato le condizioni giuste per rilanciare la sfida. C'era l'ambizione a salire in alto e già il primo anno abbiamo raggiunto il traguardo: eravamo una delle compagini favorite, ma non la favorita in assoluto. Sono orgogliosa del record dei 18 scudetti in 20 anni, perché ho sempre fatto la mia parte e ho ottenuto tutti i successi tricolori da titolare, garantendo i punti».

Per la tua esperienza quali sono le qualità che permettono a una squadra di vincere i playoff?

«L'amalgama all'interno del gruppo è fondamentale e devo dire che il rapporto con le compagne è stato sempre ottimo. Ho vinto due campionati con la Sandonatese da allenatrice-giocatrice e anche ora che c'è un tecnico la mia figura è quella di allenatrice in seconda. Parlo con le ragazze e cerco d'infondere in loro fiducia e creare un ambiente di armonia, sicurezza e convinzione nei propri mezzi. Ovunque vada, vado per vincere, mai per arrivare seconda».

Sei soddisfatta quest'anno del tuo rendimento?

«Fino all'anno scorso avevo una percentuale molto alta di vittorie, in questa stagione ho perso qualche partita in più, anche se in linea di massima ho vinto le partite che dovevo vincere. Sarà comunque per me l'ultimo campionato e cercherò di chiudere in bellezza. Un po' mi dispiace, ma arriva il momento per tutti di smettere».

Come giudichi le semifinali?

«Castel Goffredo ha sicuramente una marcia in più rispetto a Parma, avendo la coreana Shim Se Rom, Tian Jing e la Loan. In regular season ha vinto nettamente entrambe le volte, però i playoff sono gare diverse dalle altre, perché se sbagli sei fuori. Nessun risultato è scontato».

E voi contro il Norbello?

«Ci siamo imposte sia all'andata sia al ritorno, ma partiremo in trasferta e il loro campo è molto ostico. Sono convinta che i precedenti contino fino a un certo punto. Sarà tutto da vedere, anche se siamo leggermente favorite e se ripeteremo ciò che abbiamo fatto finora avremo le nostre possibilità».

Laura Negrisoli

Vince Castel Goffredo, pareggio fra Apuania e Marcozzi

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L'andata delle semifinali dei playoff di serie A1 maschile si è svolta tutto sommato secondo pronostico, con l'A.G. Turini Castel Goffredo che ha vinto per 4-2 in casa del Cral Comune di Roma e Apuania Carrara e Marcozzi Cagliari che hanno pareggiato per 3-3.

La capolista è riuscita dunque a esorcizzare le insidie della prima partita in trasferta, che così caro le era costata l'anno scorso. Cheng Qian (nella foto) ha battuto per 3-0 Nicola Di Fiore e 3-2 Federico Pavan e Marco Rech Daldosso e Luca Bressan hanno sconfitto per 3-0 Pavan e Di Fiore. Bravissimo Paolo Bisi nelle fila locali, con i 3-1 a Bressan e a Rech.

«Cheng - spiega il coach castellano Alfonso Laghezza - è andato via facile su Di Fiore, poi contro Pavan, come temevo, ha sofferto un po', perché in certe situazioni è stato troppo precipitoso e l'avversario lo ha condotto a sbagliare. Nei momenti decisivi dell'ultimo set, però, è stato bravo. Era in svantaggio per 5-2 e si è portato avanti 6-5. Tatticamente negli ultimi punti del match è stato più controllato e ha avuto ragione. Rech è partito bene contro Pavan nel primo set e nel secondo è risalito quando era sotto per 7-4 ed è riuscito a rimanere tranquillo e a portarlo a casa. È stata una fase determinante del match. Contro Bisi, forse anche tranquillizzato dal fatto che eravamo sul 3-1, non ha avuto lo stesso piglio mostrato nel primo singolare. Ha ceduto il primo parziale, vinto il secondo e poi si è perso nelle ragnatele di Paolo e non si è espresso al meglio. Bressan contro Bisi ha sbagliato un po' troppe palline facili nell'angolo del diritto, che gli sono costati il secondo e il terzo set. Ha offerto una buona prestazione con Di Fiore, facendo ciò che avrebbe dato fastidio a Nicola, che non è riuscito a trovare le contromisure». Il tecnico capitolino Domenico Giordani un po' recrimina:«Loro sono stati bravi, però un 3-3 avrebbe potuto starci. Al quinto set Pavan, che stava giocando benissimo, conduceva per 5-2 e il cinese gli ha preso due retine. Grande onore agli avversari e anche al nostro Paolino Bisi, che ha portato due punti».

Chi si aspettava equilibrio fra Apuania e Marcozzi non è rimasto deluso dal 3-3 conclusivo. Da una parte Mattia Crotti si è imposto per 3-2 su Alessandro Di Marino e per 3-0 su Maurizio Massarelli e Alessandro Baciocchi per 3-0 su Massarelli, dall'altra Stefano Tomasi ha fatto doppietta, con i 3-0 su Lyu Boliang e Baciocchi, e Di Marino ha prevalso per 3-1 su Roberto Negro.

«Ho pensato molto alla formazione - racconta il tecnico sardo Sandro Poma - e non è andata esattamente come volevo, anche se ero conscio che avrei avuto questi incroci. Ritengo che il pareggio sia un risultato giusto. Tomasi è stato immenso, non lasciando spazio a Liu e facendo una grande partita anche contro Baciocchi. Di Marino è stato ottimo e ci ha fatto credere in un paio di momenti della partita di poter battere anche Crotti. Ha fatto suo il primo set per 16-14 e poi è andato avanti 2-1. Nel quarto set è scattato benissimo, ha avuto un appannamento, ha recuperato e nel frangente decisivo è stato più lucido Crotti. Nel quinto set non c'è più stata gara. Mi voglio complimentare con Crotti, perché anche contro Massarelli, nonostante si vedesse che fosse stanco, ha disputato un match tatticamente perfetto, sfruttando al massimo le sue doti. Sul 3-2 per loro bisognava tenere i nervi saldi e Di Marino c'è riuscito in pieno. Il primo set è stato facile, poi nel secondo Negro ha recuperato. Sulla situazione di un set pari la sfida avrebbe potuto complicarsi e Alessandro è rimasto lucido e con molta concretezza ha tagliato il traguardo da vincitore. Massarelli contro Baciocchi ha avuto pochissime chance, ne ha avute di più contro Crotti. L'ho visto un po' sfiduciato e sarebbe stato fondamentale per lui vincere il secondo set, in cui era avanti per 9-7».

Per il direttore sportivo toscano Claudio Volpi «l'equilibrio tanto sbandierato è stato confermato. Crotti ha portato alla causa due punti importanti, dimostrandosi molto lucido nei momenti più delicati a capire le difficoltà degli avversari. L'esperienza gli permette di avere sempre delle soluzioni diverse per mettere in difficoltà chi gli sta di fronte. Baciocchi ha dato una buona prova di sé contro Massarelli, non si è ripetuto contro Tomasi, che peraltro tatticamente ha fatto fino in fondo il suo dovere e lo ha imbrigliato. Lyu all'inizio era un po' timoroso, nel prosieguo ha giocato meglio, ma la partita è stata a senso unico per merito di Tomasi. Negro è stato incolore nel primo set, poi ha capito che avrebbe potuto dire la sua e nel secondo parziale ci è riuscito, anche se non è bastato».

Cheng Qian

 


Parma blocca sul 3-3 il Castel Goffredo, Cortemaggiore dilaga a Norbello

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La matricola Tennistavolo Center Parma ha sfruttato a dovere il turno casalingo, anche se il match si è disputato a Reggio Emilia invece che nella città ducale, e nell'andata dei playoff scudetto femminili ha costretto al pareggio l'A.G. Turini Castel Goffredo. Le campionesse in carica della Teco Corte Auto Cortemaggiore hanno invece subito messo le cose in chiaro, espugnando per 4-1 il campo del Norbello.

È dunque finita 3-3 fra Parma e Castel Goffredo, con due punti emiliani di Peiwen Liang, per 3-2 su Tian Jing e per 3-1 su Le Thi Hong Loan, e uno di Chiara Colantoni, per 3-0 sulla Loan, e due sigilli lombardi di Shim Se Rom, per 3-0 su Bianca Bracco e 3-1 sulla Colantoni, e uno di Tian Jing, per 3-0 sulla Bracco.

«Con un po' di fortuna - spiega il già soddisfatto presidente parmense Giuseppe Nuzzi - avremmo anche potuto vincere. Complessivamente le ragazze hanno disputato un'ottima partita, è stata la nostra migliore prestazione di quest'anno in campionato. Chiara si è aggiudicata il primo set contro Shim Se Rom e poi ha un po' ceduto, complice anche la brillante reazione della coreana. La Liang è stata bravissima e ha messo sotto anche Tian Jing, che nella regular season aveva già dimostrato di soffrirla». La legge della post season ha dunque colpito ancora e si è assistito a un equilibrio che nei due precedenti stagionali era mancato. «I playoff, lo sapevamo, fanno storia a sé - spiega Alessia Arisi, che ha guidato in panchina le mantovane, - . D'altro canto Parma è una squadra temibile, come è sempre stata nel corso del campionato Tian Jing ha perso per 11-9 alla "bella" contro la Liang, dopo aver rimontato da 1-6, e se si fosse incastrato quel risultato, il match sarebbe finito prima a nostro favore. Shim Se Rom ha giocato in modo aggressivo e molto concentrata e il suo valore non è in discussione, anche se dall'altra parte la Colantoni le ha tenuto testa bene. La Loan contro la cinese si è imposta nel primo set, è calata nel secondo e nel terzo era avanti per 10-6 e sarebbe bastato poco per portarlo a casa».

Il Cortemaggiore è passato senza problemi a Norbello con doppietta di Wang Yu (nella foto), per 3-2 su Ganna Farladanska e 3-1 su Wei Jian, e un punto a testa di Giorgia Piccolin su Irina Bagina (3-0) e Giulia Cavalli su Wei Jian (3-1). Farladanska è andata a segno (3-0) sulla Piccolin.

«Siamo soddisfatti per il risultato - afferma il tecnico magiostrino Michael Oyebode - . Wang ha un po' faticato contro la Farladanksa, che è una giocatrice complicata da affrontare. Alla fine, però è stata brava a farcela. Le qualità dell'ucraina, che non ha sbagliato nulla, sono venute nuovamente fuori nel match contro Giorgia, che infatti ha perso nettamente. Giulia è sempre pronta per giocare e contro Wei Jian ha fatto vedere cosa sa fare. È andata in campo tranquilla per aiutare la squadra e la vittoria è stata la conseguenza». Il presidente del Norbello Simone Carrucciu non ha nulla da rimproverare alle sue atlete:«Era importante disputare una partita dignitosa e ci siamo riusciti, non regalando nulla. Le ragazze si sono impegnate a dovere, mettendoci tutto quello che avevano. Farladanska è stata bravissima contro Wang ed è arrivata sul 6-6 al quinto set. Poi l'avversaria ha fatto un parziale di 5-0. Wei Jian non ha giocato bene contro Cavalli, che peraltro è stata perfetta, e invece ha impegnato Wang Yu, disputando tutta un'altra partita. Il punteggio parla chiaro e del resto eravamo consci della forza delle avversarie».

Wang Yu 2

Semifinali di ritorno in casa di Castel Goffredo e Marcozzi

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Domani si decideranno le finaliste dei playoff maschili. Alle ore 19 al PalaTennisTavolo "Elia Mazzi" l'A.G. Turini Castel Goffredo ospiterà il Cral Comune di Roma, già battuto sabato all'andata per 4-2. «Venire via da Roma con una vittoria - spiega il tecnico castellano Alfonso Laghezza - è stato un ottimo inizio, ma dovremo stare comunque attenti, perché le sorprese sono dietro l'angolo. Il nostro cinese Cheng Qian dovrà dare il massimo, perché può anche rischiare di perdere, come ha dimostrato la partita contro Pavan. Si fa presto a lasciare per strada quelle certezze che abbiamo adesso ed essere costretti a giocarcela alla pari. Noi invece vogliamo imporre il nostro ritmo». La situazione dei capitolini è evidentemente in salita. «Con il 3-3, che avremmo meritato sabato, - ricorda il presidente e allenatore Domenico Giordani - saremmo stati più in partita, ma ci impegneremo alla morte comunque fino all'ultimo punto».

Alla stessa ora la Marcozzi Cagliari riceverà l'Apuania Carrara. «Il 3-3 dell'andata - osserva il coach sardo Sandro Poma - lascia aperta la sfida a qualsiasi tipo di esito. Ce la giocheremo al meglio in casa e, comunque andrà, sarà una gran festa. Sarà una bella sfida da vivere e speriamo che alla fine il risultato ci sorrida. Fra il vincere, il pareggiare o il perdere c'è poca differenza, è una questione di pochi punti. Dovremo partire per vincere, senza fare speculazioni. L'unica certezza che mi solleva è che non ci dovremo stressare per la differenza set, perché con il doppio pareggio passeremo noi». L'Apuania si giocherà le sue carte. «La Marcozzi - riconosce il direttore sportivo Claudio Volpi - ha il vantaggio di avere due risultati su tre dalla sua parte. Saremo costretti a vincere e sicuramente ci proveremo. A questi livelli, una giornata storta, un po' d'insicurezza e qualche pallina che vada in un modo piuttosto che in un altro possono ribaltare le situazioni. Partite facili non ce ne sono».

Marco Rech Daldosso, dell'A.G. Turini Castel Goffredo

Marco Rech rovescio

Castel Goffredo e Cortemaggiore, sarà finale annunciata?

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Si giocheranno in due giorni le semifinali scudetto femminili di ritorno. Questa sera alle ore 19 le campionesse in carica della Teco Corte Auto Cortemaggiore affronteranno in casa il Norbello, forti del successo conquistato all'andata. «Dopo il 4-1 in trasferta - afferma il coach magiostrino Michael Oyebode - non possiamo nasconderci che la semifinale sia in discesa, anche se dovremo comunque andare in campo con la massima concentrazione. Le avversarie sabato si sono presentate agguerrite e anche nel ritorno non lasceranno nulla d'intentato per metterci in difficoltà. Toccherà a noi chiudere i conti, consci di avere un quartetto di atlete che può permetterci di raggiungere qualsiasi tipo di risultato». Il presidente norbellese Simone Carrucciu analizza la situazione con franchezza:« Ribaltare l'1-4 sarà molto difficile, per non dire quasi impossibile. Chiederò come sempre alle ragazze di onorare la maglia e profondere il loro massimo impegno e vedremo come andrà. Ci proveremo con tutte le difficoltà del caso. La nostra stagione, già così, è stata molto positiva».

Domani sera alla stessa ora l'A.G. Turini Castel Goffredo sarà opposto al PalaTennisTavolo "Elia Mazzi" alla matricola Tennistavolo Center Parma, che sabato scorso l'ha costretto a un sorprendente 3-3. «Il pareggio dell'andata - afferma Alessia Arisi, che ha guidato in panchina la squadra mantovana a Reggio Emilia, - è tutto sommato un risultato positivo e ora avremo il match di ritorno in casa per passare il turno. Shim Se Rom si è confermata una garanzia e Tian Jing ha ceduto un punto solo per 11-9 alla "bella". Abbiamo tutte le possibilità di andare in finale e speriamo di poter contare anche su un buon pubblico, che ci dia la spinta decisiva a centrare l'obiettivo». Il presidente emiliano Giuseppe Nuzzi si gode il mezzo sgambetto fatto alla capolista e guarda avanti:«Ripetersi dopo il 3-3 di sabato scorso non sarà affatto facile, ma non intendiamo regalare nulla a nessuno. Abbiamo dimostrato di potercela giocare alla pari, con la cinese Peiwen Liang capace anche di battere Tian Jing e Chiara Colantoni di mettere in seria difficoltà Shim Se Rom. Se dovessimo salutare questi playoff, vorremmo farlo in bellezza».

La cinese Peiwen Liang (foto Paolo Giorgio), protagonista all'andata contro l'A.G. Turini

Peiwen Liang 3

Cortemaggiore in finale aspetta le avversarie

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La Teco Corte Auto Cortemaggiore è la prima finalista dei playoff scudetto femminili. Nel match di ritorno ha ripetuto il risultato dell'andata, battendo in casa per 4-1 il Norbello. Le ospiti sono passate in vantaggio con il 3-1 di Ganna Farladanska su Giorgia Piccolin, poi sono state travolte dai 3-0 di Laura Negrisoli (nella foto), protagonista assoluta, su Wei Jian e Farladanska e di Wang Yu e Piccolin su Irina Bagina.

«Le ragazze sono concentrate sull'obiettivo - spiega il coach magiostrino Michael Oyebode - e i risultati sono solo la logica conseguenza. Laura in particolare è stata bravissima, ma per me non è una sorpresa. Il suo bagaglio di esperienza e di tecnica le permette di effettuare delle variazioni nel corso del match. Per me lei è un'allenatrice in campo. Anche se dialoghiamo molto per capire cosa vogliamo fare, lei poi, una volta in gara, vede benissimo le partite e questo mi facilita notevolmente il lavoro. Devo solo tranquillizzarla, dirle di concentrarsi e darle qualche consiglio tattico, che peraltro recepisce sempre al volo. Non ha vinto 18 scudetti per nulla. Contro la Farladanska non era una partita agevole e infatti aveva perso il confronto diretto dell'andata della regular season. Laura però è una che capisce subito ciò che deve fare. Non è come Giorgia e Wang che giocano sopra il tavolo a velocità elevate. Preferisce variare molto e giocare un po' in ritardo, approfittando al massimo delle situazioni d vantaggio. Piccolin e Wang Yu contro Bagina hanno fatto il loro dovere. Sono entrambe in forma, perché si stanno allenando molto. Giorgia sta crescendo, stiamo parlando e mi sta seguendo. Sono contento di lei e può soltanto migliorare. Siamo in finale, era il nostro traguardo e non vogliamo fermarci».

Domani sera le piacentine conosceranno il nome delle loro avversarie. Alle ore 19 si affronteranno al PalaTennisTavolo "Elia Mazzi" l'A.G. Turini Castel Goffredo e il Tennistavolo Center Parma, che all'andata hanno pareggiato per 3-3.

Laura Negrisoli 2 modificato 1

La finale maschile è fra Castel Goffredo e Apuania Carrara

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Sarà dunque fra l'A.G. Turini Castel Goffredo e l'Apuania Carrara la finale scudetto maschile, il cui primo atto dovrebbe svolgersi domenica in Toscana. I mantovani, dopo il successo per 4-2 dell'andata, hanno faticato e sono stati inchiodati sul 3-3 dal Cral Comune di Roma. I padroni di casa sono andati a segno con la doppietta di Cheng Qian, per 3-1 su Federico Pavan e su Nicola Di Fiore, e il punto di Marco Rech Daldosso, per 3-0 su Pavan. Di Bisi, per 3-0 su Rech e 3-2 su Bressan, e Di Fiore, per 3-2 su Bressan, i sigilli dei capitolini.

«Cheng - spiega il presidente castellano Claudio Seretti - è stato bravo a vincere entrambe le partite, anche se contro Di Fiore ha avuto problemi nei primi due set. Ha perso il primo e se avesse ceduto anche il secondo non so come sarebbe andata a finire. Poi si è ripreso e ha avuto la meglio abbastanza agevolmente. Rech ha sofferto Bisi, come all'andata, commettendo qualche errore di troppo in certi frangenti. Bressan ha perso entrambe le gare, ma sempre di misura, mancando un po' nei momenti decisivi. Era avanti per 2-0 contro Di Fiore, che ha tirato fuori una grande prestazione. Ha poi impegnato strenuamente Bisi, che è uno che non molla mai e alla fine ha prevalso. È stato un confronto complessivamente molto tirato e avrebbe anche potuto andare meglio per noi. Siamo comunque soddisfatti, perché ciò che contava era andare in finale e ci siamo riusciti».

L'Apuania ha espugnato per 4-2 il campo della Marcozzi Cagliari, che avrebbe potuto contare anche sul pareggio, dopo il 3-3 dell'andata, per superare il turno. Ottimi Mattia Crotti e Alessandro Baciocchi (nella foto), che hanno conquistato entrambi i loro singolari, rispettivamente su Alessandro Di Marino (3-1) e Stefano Tomasi (3-0) e su Maurizio Massarelli e Di Marino (sempre per 3-0). Ai locali non sono bastati il 3-1 di Tomasi e il 3-0 di Massarelli su Lyu Boliang.

«Se devo essere sincero - afferma il tecnico toscano Alessandro Merciadri - credevamo di potercela fare, perché sapevano che Crotti e Baciocchi hanno le qualità per ottenere due punti a testa. Riponevamo speranze anche in Lyu Boliang, che nel primo match contro un atleta ostico come Tomasi ha giocato bene, aggiudicandosi anche il primo set. Mattia e Alessandro oggi sono stati perfetti e hanno messo in campo tutto quello che avevano sia dal punto di vista fisico sia da quello tecnico e tattico. Sono state quattro partite impeccabili. La sfida decisiva è stata quella fra Crotti e Tomasi, nell'andata della stagione regolare si era imposto Stefano e questa volta è toccato a Mattia. Sabato scorso Baciocchi aveva sofferto Tomasi e allora abbiamo girato la formazione, sperando che non si riproponesse lo stesso incrocio. È andata bene così».

Alessandro Baciocchi

Il programma delle finali scudetto maschili

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Le semifinali playoff maschili di ieri sera hanno promosso alla finale l'A.G. Turini Castel Goffredo e l'Apuania Carrara.

Gli incontri che assegneranno il titolo tricolore si disputeranno con il seguente programma:

Data Orario Turno SQUADRA 1 SQUADRA 2
22/05/2016 17 Finale andata U.S.D. APUANIA CARRARA T.T. ASD TT CASTEL GOFFREDO
28/05/2016 19 Finale ritorno ASD TT CASTEL GOFFREDO U.S.D. APUANIA CARRARA T.T.

In caso di parità, dopo i due incontri di finale (conclusi con una vittoria per parte, con qualsiasi punteggio, oppure con due pareggi), la squadra vincente sarà determinata con lo svolgimento di un

incontro di “spareggio” che avrà luogo in casa della migliore classificata della fase a girone.

3/06/2016 19 Eventuale spareggio ASD TT CASTEL GOFFREDO U.S.D. APUANIA CARRARA T.T.

In caso di ulteriore parità nell’incontro di finale “spareggio” sarà dichiarata “Campione d’Italia” la squadra migliore classificata del girone iniziale.

Mattia Crotti dell'Apuania Carrara

Mattia Crotti

 

 

Castel Goffredo trema, ma è la seconda finalista

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"Tu chiamale se vuoi, emozioni" cantava Lucio Battisti. Nella semifinale playoff di ritorno femminile fra l'A.G. Turini Castel Goffredo e il Tennistavolo Center Parma, le emozioni non sono proprio mancate e la matricola emiliana è andata a un soffio dal'impresa clamorosa. Si è trovata in vantaggio per 2-0, per i 3-1 di Peiwen Liang su Shim Se Rom e di Chiara Colantoni su Le Thi Hong Loan. Tian Jing (nella foto) ha accorciato le distanze, battendo per 3-0 Bianca Bracco, ma una Colantoni superlativa ha ristabilito le distanze, superando in rimonta alla "bella" Shim Se Rom. La salvatrice della patria Tian Jing ha ceduto il primo set a Peiwen Liang e poi ha dominato la sua giovane connazionale, siglando il 2-3, e la Loan non ha lasciato scampo alla Bracco (3-0), raggiungendo il pareggio che è valso la finale. Con due 3-3, dunque, il favoritissimo Castel Goffredo ha raggiunto l'obiettivo con il fiatone e nella serie che assegnerà lo scudetto troverà la Teco Corte Auto Cortemaggiore, in una sfida che pareva annunciata e lo è stata molto meno.

«Certamente - spiega il coach castellano Alfonso Laghezza - non mi aspettavo che Shim Se Rom perdesse entrambi i singolari. Mi è sembrata un po' stanca fisicamente. Negli ultimi giorni ha spinto molto in allenamento e secondo me ha pagato un po' in freschezza atletica e lucidità. Le ho visto sbagliare delle palle non da lei. Pensavo che Tian Jing potesse fare due punti, anche se all'andata aveva perso contro la Liang. Sentivo che questa volta ce l'avrebbe fatta e infatti si è imposta abbastanza agevolmente. L'ultimo incontro è stato quello decisivo e malgrado fossi consapevole della superiorità tecnica della Loan e del suo stato di forma, a fronte del difficile momento della Bracco, c'era l'insidia di dover vincere a tutti i costi questo match, che aveva un peso psicologico enorme. Quel punto valeva doppio»

Onore dunque alle parmensi, che escono da questi playoff con un onore infinito. «Un vero peccato - afferma il presidente Giuseppe Nuzzi - perché con questo pareggio facciamo ben poco, anche se è un risultato di prestigio. Purtroppo è venuta a mancare, come già da un po' di tempo, Bianca. Non l'abbiamo più ritrovata. Speravo che contro la Loan potesse vincere. Andare in finale sarebbe stato un sogno realizzato. Abbiamo visto la nostra Pei fare un'ottima prestazione contro la coreana, poi con Tian Jing ha vinto il primo set e forse ha pensato di farcela anche negli altri due. Sarebbe stato 4-1 per noi, roba da champagne. Invece la Liang si è fatta prendere dall'entusiasmo e ha abbassato la guardia e Tian Jing, che è esperta e brava, non l'ha perdonata. Chiara Colantoni è stata grande e gliel'ho appena detto. Contro Shim Se Rom ha giocato con molta intelligenza e acume tattico e con i colpi giusti. È stata la migliore Chiara della stagione. Avevo fiducia e le avevo confidato che pensavo che la coreana fosse alla sua portata».

La finale d'andata sarà sabato alle ore 18 a Cortemaggiore.

Tian Jing

 


Parte la finale femminile: Cortemaggiore ospita Castel Goffredo

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Le finali scudetto si apriranno questa sera alle ore 18 con la gara d'andata femminile. La Teco Corte Auto Cortemaggiore (nella foto) ospiterà l'A.G. Turini Castel Goffredo, nella sfida decisiva che tutti attendono da inizio stagione.

«Nella regular season - ricorda il tecnico magiostrino Michael Oyebode - loro hanno vinto per 4-1 e al ritorno è toccato a noi con lo stesso punteggio, al di là delle interpreti, perché c'era Jamila Laurenti al posto della coreana. Shim Se Rom, comunque nella semifinale di ritorno contro il Tennistavolo Center Parma ha dimostrato di non essere imbattibile. Il doppio pareggio ci dice che Castel Goffredo può essere messo in seria difficoltà e questo sarà il nostro compito. A mio parere ci attende una finale alla pari, sul filo del rasoio. Penso che anche loro non saranno contente di trovarci in finale. Le mie giocatrici sono capaci di affrontare qualsiasi avversaria. Stiamo bene e con chiunque scenderà in campo daremo il massimo».

Le castellane, che hanno tirato un sospiro di sollievo, dopo aver rischiato in casa contro Parma ed essere state costrette alla rimonta, hanno avuto un giorno in meno per preparare l'incontro, anche se ormai le due squadre conoscono a memoria pregi e difetti delle rivali. «Nonostante non abbiamo giocato benissimo nel ritorno contro Parma - spiega il coach Alfonso Laghezza - l'aver visto la morte in faccia, sportivamente parlando, potrebbe darci maggiore fiducia in vista di questa finale. Sulla carta è un confronto da 50% di probabilità a testa. Le giocatrici del Cortemaggiore sembrano tutte in ottima forma e se la Negrisoli punterà al suo 19° scudetto cercheremo d'impedirlo. Ritengo che, dopo aver perso due punti, un'atleta del livello di Shim Se Rom sentirà forte il desiderio di rivalsa. Per il resto Tian Jing è stata bravissima a portare a casa i suoi due singolari e la Loan ha vinto un match delicato contro la Bracco. Sono insomma fiducioso».

Cortemaggiore

Un Castel Goffredo perfetto mette ko Cortemaggiore

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Dopo i due pareggi ai quali era stato costretto in semifinale dal Tennistavolo Center Parma, l'A.G. Turini Castel Goffredo ha disputato la partita perfetta, superando in trasferta per 4-0 la Teco Corte Auto Cortemaggiore nell'andata della finale scudetto. Le Thi Hong Loan (nella foto) ha compiuto l'impresa di battere per 3-2 Wang Yu nel primo singolare. Anche Tian Jing è dovuta ricorrere al quinto set per avere la meglio su Laura Negrisoli e Wang Yu, mentre Shim Se Rom ha regolato per 3-0 Giorgia Piccolin.

«La prima sfida - racconta il tecnico castellano Alfonso Laghezza - è stata determinante in quanto l'esito inatteso ha avuto anche un influsso psicologico importante sul prosieguo. La Loan ha giocato molto bene, seguendo alla lettera le direttive e mettendo in campo grande lucidità e grande grinta. Non mi aspettavo assolutamente che potesse farcela, perché in questo periodo è molto impegnata a scuola in vista dell'esame di maturità. La sua testa non è solo dedicata al tennistavolo e dunque si merita un grande plauso. È riuscita a conquistare una vittoria bellissima, che potrebbe anche valere lo scudetto. Lo speriamo tutti. Tian Jing ha dovuto sempre stare all'erta e nei momenti decisivi ha giocato nel modo giusto tatticamente, sia contro Negrisoli sia contro Wang Yu. Il successo di Shim Se Rom su Piccolin è stato un po' più agevole. La coreana può anche avere dei cali inaspettati e stiamo lavorando su questo, per metterla nelle condizioni di essere tranquilla. Questa sera, però, ha funzionato tutto bene. Ho anche indovinato la formazione, seppur rischiando un po'. Ho schierato la Loan come numero 2 e l'ho subito opposta a Wang Yu, sapendo che contro di lei si trova bene come tipo di gioco. Siamo stati premiati».

Il coach magiostrino Michael Oyebode riconosce i meriti delle avversarie:«Abbiamo perso tre match su quattro alla "bella", ma il punteggio finale è stato pur sempre di 4-0 per loro. Devo fare loro i complimenti, dato che sono state sicuramente più lucide di noi nei frangenti più delicati. In apertura Wang Yu è stata avanti per 2-1 e 6-4 nel quarto set, ma Le Thi Hong Loan è stata molto brava a rimontare. La gara per la quale ho la recriminazione maggiore è quella fra Tian Jing e Negrisoli. Laura negli ultimi confronti diretti aveva sempre perso abbastanza nettamente contro Tian Jing e questa volta è andata molto vicino all'obiettivo, disputando forse la partita più bella da quando sono a Cortemaggiore. Avrebbe meritato di più. Wang Yu ha avuto una reazione d'orgoglio, recuperando due set di svantaggio, al quinto però Tian Jing si è imposta giustamente. Piccolin contro Shim Se Rom ha fatto la sua parte e la coreana è stata efficace in risposta e al servizio. Non ho nulla da rimproverare a Giorgia e neppure alle altre ragazze. Tutte hanno dato il massimo e le ringrazio per questo. Per quanto ci riguarda, non c'è nulla di compromesso. È finito solo il primo tempo e ci prepareremo al meglio per il secondo».

Le Thi Hong Loan 2

Apuania Carrara e Castel Goffredo, a voi la ribalta

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Oggi nella finale d'andata dei playoff scudetto maschili l'Apuania Carrara riceverà alle ore 17 l'A.G. Turini Castel Goffredo. In regular season il match in casa dei castellani è terminato sul 3-3 e quello sul campo dei toscani sul 4-1 per gli ospiti. Valori alla mano, la sfida si annuncia intrigante.

«Sulla carta - spiega il tecnico carrarese Alessandro Merciadri - loro partono favoriti con Cheng Qian, Rech e Bressan, però bisognerà vedere che formazioni faremo e come staranno i giocatori al momento di andare in campo, che dipenderà anche dalla pressione che sentiranno. Quando abbiamo vinto il nostro secondo scudetto consecutivo, nel 2014, siamo partiti nei playoff come terzi al termine della regular season e abbiamo eliminato in semifinale la Marcozzi, proprio come questa volta. In finale ci siamo trovati di fronte il Castel Goffredo e abbiamo ribaltato il pronostico, anche perché Rech e Mutti non hanno retto la tensione. Sono pur sempre partite in cui ci si gioca tutto. L'obiettivo d'inizio stagione era di andare ai playoff e, dopo esserci riusciti, è diventato di andare in finale. Ora che ci siamo vedremo se saremo più forti noi o lo saranno loro. Con il Crotti e il Baciocchi della semifinale di ritorno si può anche sperare di fare il colpaccio».

L'allenatore mantovano Alfonso Laghezza si aspettava di affrontare in finale proprio Carrara:«Parlavamo con Marco Rech di quale sarebbe stata la vincitrice dell'altra semifinale e gli ho detto che secondo me l'Apuania si sarebbe imposta per 4-2. Contro di loro sarà una sfida più equilibrata rispetto a quella che sarebbe stata contro la Marcozzi. A Cagliari si sono espressi al massimo Baciocchi e Crotti? Lasciamo che giochino bene la semifinale. Contro di noi loro hanno vinto in finale entrambi gli scudetti. Nel secondo caso, in cui avevamo chiuso al comando la regular season, ci fu una certa amarezza. Lo ricordo bene perché ero in società, pur non essendo in panchina. Proveremo a prenderci la rivincita. Sarà importante la prima partita e, se torneremo da Carrara con un pareggio o, meglio ancora, con un successo, condizioneremo la squadra avversaria nel ritorno».

Finale scudetto 2016 formato WEB

Castel Goffredo corsaro anche nella finale maschile

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A 24 ore dall’acuto delle ragazze, che hanno battuto in trasferta la Teco Corte Auto Cortemaggiore, anche la squadra maschile dell’A.G. Turini Castel Goffredo è andata a segno nel match di andata della finale scudetto. I mantovani si sono imposti per 4-1 a Carrara sull’Apuania. Cheng Qian (nella foto) ha sconfitto per 3-0 Lyu Boliang e per 3-1 Mattia Crotti e Marco Rech Daldosso non è stato da meno, con il 3-1 su Alessandro Baciocchi e il 3-0 su Roberto Negro. Nelle fila toscane Crotti ha lasciato a secco (3-0) Luca Bressan.

«Marco - spiega il coach castellano Alfonso Laghezza - ha giocato molto bene, dopo essere partito male nel primo set contro Baciocchi. Era sotto anche nel secondo ed è riuscito a recuperare e a invertire l’inerzia della sfida, dando il “la” alla nostra vittoria. Cheng Qian non ha avuto vita facile con Crotti e l’ultimo parziale è stato molto tirato. È stato bravo ad aggiudicarselo, perché, se si fosse andati alla “bella”, le insidie per lui sarebbero aumentate. Bressan è stato in partita nella prima e nella terza frazione, mentre nella seconda non c’è stata molta storia. Sapevamo che sarebbe stato fondamentale imporci con qualsiasi punteggio, per orientare la finale. Questo risultato in trasferta, seppur al termine di un confronto impegnativo, ci dà molta fiducia per affrontare il ritorno in casa nostra. Dovremo comunque rimanere concentrati e non dare nulla per scontato, per ottenere un altro successo».

Il direttore sportivo dell’Apuania Claudio Volpi accetta il verdetto del campo:«Castel Goffredo è sicuramente più forte di noi e anche oggi l’ha dimostrato. Per giocarcela alla pari abbiamo bisogno che loro si esprimano un po’ al di sotto delle loro possibilità. Questa volta, invece, il cinese e Rech sono stati più bravi dei nostri nei momenti più difficili. Baciocchi e Crotti mi sono comunque piaciuti e anche Negro nell’ultimo singolare non ha demeritato contro Rech. Al ritorno faremo il possibile per vincere ribaltare la situazione. Nello sport guai a mollare e a pensare che tutto sia finito prima di arrivare al traguardo».

Cheng Qian 2

Un successo il torneo Open maratona a San Nicola

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Circa 260 iscrizioni, con pongisti provenienti da sette Regioni, hanno caratterizzato il torneo Open che è stato organizzato dallo Stet Mugnano e si è disputato al Palasport di San Nicola La Strada (Caserta). Innovativa la formula del “numero chiuso”, che ha garantito agli atleti sia di giocare al proprio livello sia di confrontarsi con i più forti esponenti del panorama nazionale.

La gara G 1/800 ha visto in lizza i seconda categoria e il pronostico è stato rispettato, con la vittoria di Antonino Amato (nella foto). Il numero uno dello Stet Mugnano ha rischiato di distrarsi in semifinale e si è complicato la vita contro Stefano Banco del Pozzuoli. Nella parte bassa del tabellone ha fatto percorso netto il tecnico dello Stet Csaba Kun, come atleta in forza al Casalnuovo Matera. In semifinale ha battuto per 3-0 il compagno di squadra Mattia Galdieri, con 3 set vinti a 9. In finale Amato si è imposto per 3-0, lasciando qualche chance a Kun solo nel secondo set, terminato ai vantaggi.

Nel torneo F 200/2500 è tornato protagonista lo Stet Mugnano, grazie a un altro dei suoi giovani, Francesco Palmieri, testa di serie numero 7, che in finale ha superato il calabrese del Piscopio Perri, numero 4. A sorpresa è uscito il favorito Gabriele Barbarito dell’Eureka Roma, per mano di Francesco Coletta (Asd Fiacccola). In semifinale Perri ha prevalso con un combattuto 3-1 su Coletta, mentre Palmieri si è sbarazzato facilmente del napoletano Di Leva, in forza all’Apuania Carrara. Il torneo E 500/2500 ha registrato il predominio del Molise, grazie a Manuel D’Amico, talentuoso giocatore dei Warriors e 4° atleta del seeding, che in finale ha avuto la meglio con un 3-0 lottato punto a punto sul calabrese Alessio Cuzzocrea del Casper, n. 7. Il vincitore in semifinale ha faticato per battere in 5 set Carmine Savanelli dello Stella del Sud, mentre Cuzzocrea non ha avuto problemi.

Nel tabellone D 800/2000 si è assistito a una gara molto avvincente. Ad aggiudicarsela è stato Steven Fiore, calabrese dell’Atlantide, quarta testa di serie, che in semifinale ha stentato per liberarsi al quinto set del giovane pugliese Nicola Giove. In finale la sua maggior potenza ha avuto ragione per 3-1 del talento dello Stet Costantino Cappuccio, vera rivelazione, protagonista di una grande rimonta ai danni del compagno di scuderia Marrone agli ottavi e poi bravo a regolare il favorito Rosa, del Warriors, e Barca del San Nicola.

Nel torneo C NC/1000 in finale Giuseppe Santillo del Capua, con la sua “puntinata lunga” non ha lasciato scampo a Francesco Marrone, altro giovane dello Stet Mugnano. Santillo si è salvato in semifinale, annullando un match-point a Safina del Top Spin Frosinone. Certamente non pronosticato il successo nel torneo B NC/2000 di Aniello Scognamiglio, del TT Torre del Greco, in continua ascesa nel ranking nazionale, che da numero 16 del tabellone ha sconfitto Silvio Russo, del Sorrento Sport, n. 10, per 3-1. A giocarsi la finale del torneo A NC/4000 sono stati il più esperto degli iscritti, Vincenzo Paesano, classe 1938, tesserato per lo Stella del Sud, e il più giovane, Giuseppe Calarco, classe 2007, dello Stet Mugnano. Calarco è andato avanti per 1-0 e 10-8 nel secondo set, ma non è riuscito a chiudere e ha subìto il recupero di Paesano, che ha tagliato il traguardo sul 3-1.

Il torneo Dunlop Cap è stato probabilmente il più divertente. La formula del worldchampionship ping pong piace, molti l’avranno vista nei filmati sui social forum e si tratta del nostro gioco sviluppato però con racchette rivestite di sola carta vetrata, uguali per tutti i partecipanti. Dopo l’imbarazzo iniziale, gli atleti hanno preso confidenza con il materiale e si è assistito a gare altamente godibili. Parecchie le sorprese, come l’eliminazione in girone di Amato a opera di Ady Gorodetzky, dello Stet Mugnano, e di Claudio Gammone del San Nicola Caserta. Sono approdati alla finale Gianluca Mastroberti, dello Stella del Sud, e Andrea Serpe, del Torre del Greco e il primo si è imposto per 2-1. Sul podio anche Gorodetzky e Kun, che ha sprecato almeno 4 match-point con Serpe.

Alla fine soddisfazione da parte degli atleti e degli organizzatori, subito pronti a rilanciare la sfida. La manifestazione si sposta infatti a Roma, dove domenica si replica alla Sala 5 del Palacavicchi.

Antonino Amato in risposta

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