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Giorgio Quartuccio:«Questi ragazzi mi hanno regalato un sogno»

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Top Spin Messina campione dItalia 2019 con la CoppaIl primo scudetto della Top Spin Messina (con la coppa nella foto di Vincenzo Nicita Mauro), conquistato venerdì sera a Villa Dante, battendo per 4-2 l'A4 Verzuolo Tonoli-Scotta nel match di ritorno della finale, è stata la storia di un traguardo costruito pezzo dopo pezzo, gradualmente, dal presidente Giorgio Quartuccio con scelte sempre mirate nella direzione giusta, e ottenuto anche in anticipo rispetto ai piani societari. Era da lungo tempo che una compagine composta tutta da atleti italiani non saliva sul trono e questo è un merito ulteriore.

«È stata una serata memorabile - ha riconosciuto commosso il numero uno messinese a fine gara - e i ragazzi mi hanno emozionato e mi hanno regalato un sogno. Non è stato facile, perché Verzuolo è stato bravissimo. Siamo partiti indietro e abbiamo avuto la forza di rimontare. Jordy ci ha regalato due punti ed è stato fondamentale. Gli avevo predetto che ci avrebbe portato lui lo scudetto. Voglio ringraziare il nostro allenatore Wang Hong Liang, che è stato fenomenale ed è riuscito a infondere in tutti una grande tranquillità Ha creato un gruppo meraviglioso. Se permettete mi dico bravo per aver scelto questo gruppo e il tecnico. Ognuno ha messo tutto se stesso per raggiungere l'obiettivo, ci credevamo moltissimo e alla fine abbiamo portato questo scudetto a Messina. Vincerlo qui, davanti ai nostri tifosi è stato ancora più bello. Una stagione meravigliosa, perché abbiamo fatto il "double", considerando anche la Coppa Italia, di più non avremmo potuto sperare. Ora avremo anche la Supercoppa da giocare a Messina». Squadra che vince non si cambia? «È così, ma faremo un innesto, che rafforzerà ancora la squadra. A breve lo annunceremo, è uno straniero piuttosto forte».

Un tricolore speciale per il palermitano Antonino Amato:«È la soddisfazione maggiore della mia carriera e vincere nella mia terra è stato veramente unico. Spero che sia il primo scudetto di una lunga serie. Si è trattato di una vittoria di squadra e anche nell'ultimo atto tutti coloro che sono andati in campo hanno ottenuto punti. Dall'inizio del'anno dicevo al presidente che avremmo potuto vincere. Sono stato l'unico ad averci creduto fin dall'inizio ed eccolo qui».

Gioia immensa anche per Damiano Seretti:«Ho disputato parecchie finali, questo è il primo successo. Fin dalla prima giornata abbiamo giocato da squadra e questo è stato l'aspetto determinante. Ho iniziato a crederci quando abbiamo vinto la semifinale d'andata qui a Villa Dante. Ho capito che avremmo potuto farcela contro qualsiasi avversario fosse arrivato in finale. Ci abbiamo creduto fino alla fine ed ecco il risultato».

Jordy Piccolin ha portato il punto decisivo:«Sono felice di aver vinto anche la seconda partita, contro Daniele Pinto non era facile. Ero sì favorito, perché è da tanto che contro di lui non perdo, però è sempre durissima, perché ci conosciamo benissimo. Far esplodere la bolgia di Villa Dante è stato incredibile».

Marco Rech Daldosso aveva già vinto uno scudetto da protagonista nel 2016 a Castel Goffredo:«All'inizio secondo me non eravamo un team che potesse vincere, ma siamo cresciuti e alla fine siamo stati più squadra delle altre e siamo riusciti a portare a casa con le unghie e con i denti questo titolo. Ti questa stagione mi porterò dietro le grandissime emozioni, ma soprattutto come ci siamo trovati con la società e in città. Il legame che esiste fra tutti ha contribuito a farci vincere».

Poche, ma intense, le parole del maestro di sport e di vita Wang Hong Liang:«Dedico questo scudetto al presidente Quartuccio, che se lo merita. Con questa società ho iniziato nel 2008, dalla serie C, poi piano piano siamo saliti. Prima della finale ho detto ai ragazzi di giocare con tranquillità. Queste emozioni rimarranno dentro di me per sempre».


In quarta maschile Paniccia batte in finale Mascagni

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Podio singolare maschile di quarta categoria Riccione 2019Il 16enne Giorgio Paniccia (Top Spin Frosinone) è il nuovo campione italiano di singolare di quarta categoria. A Riccione, nella gara che ha concluso la nona giornata della rassegna tricolore, era la testa di serie n. 21 e in una finale non certamente fra le più pronosticate ha sconfitto per 3-1 (11-7, 12-10, 8-11, 11-3) il 17enne, fra due giorni, figlio d’arte Giacomo Mascagni (GDS Invicta Pace Grosseto), n. 42.

Con loro sono saliti sul podio, sul gradino più basso, il 14enne Costantino Cappuccio (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore), n. 8, superato per 3-1 (12-10, 10-12, 6-11, 5-11) da Paniccia, e il 16enne Massimiliano Persico (Sant’Espedito), n. 22, battuto per 3-1 (12-10, 10-12, 10-12, 8-11) da Mascagni (nella foto il podio, con le premiazioni effettuate dal vicepresidente vicario Carlo Borella).

Il numero 1 del tabellone era Luigi Coletta (Asd Fiaccola), che è stato eliminato nei trentaduesimi per 3-0 (8-11, 7-11, 10-12) dal n. 11 Nicola Bemi (Apuania Carrara), uscito a sua volta nei quarti, rimontato da 2-0 a 2-3 (11-9, 11-8, 7-11, 10-12, 9-11) da Cappuccio. Il numero 2 Giorgio Mascoli (King Pong) è stato fermato nei sessantaquattresimi dal campione paralimpico a squadre e argento individuale di classe 10 Lorenzo Magarelli (Circolo Tennistavolo Molfetta), poi arrivato fino ai quarti, nei quali ha ceduto al quinto set (9-11, 11-8, 7-11, 11-3, 8-11) a Mascagni.

Poco successo anche per il n. 3 Fabio Landolfi (Polisportiva P.G. Frassati), che ha perso negli ottavi per 3-2 (11-3, 8-11, 8-11, 11-5, 7-11) contro Andrea Calabrese (GSTT San Salvatore), poi estromesso nei quarti per 3-1 (17-19, 4-11, 11-5, 5-11) da Persico, e il n. 4 Nicolò Pierpaoli (Tennistavolo Senigallia), che comunque è stato il migliore dei primi quattro e ha raggiunto i quarti, dove ha trovato disco rosso per 3-2 (11-8, 9-11, 11-5, 7-11, 8-11) per mano di Paniccia.

Precedentemente il nuovo campione si è imposto nei sessantaquattresimi per 3-0 (11-5, 11-4, 11-4) su Roberto Fundarò (Sportenjoy), nei trentaduesimi per 3-1 (11-9, 10-12, 11-5, 11-6) su Marco Papalini (Tennistavolo Spiaggia di Velluto), nei sedicesimi per 3-2 in rimonta (9-11, 9-11, 11-6, 15-13, 11-1) su Marco Bianchini (Tennistavolo Castel Goffredo) e negli ottavi per 3-1 (8-11, 11-7, 11-9, 13-11) su Giacomo Sernesi (Tennistavolo San Polo).

Mascagni ha esordito nei centoventottesimi, prevalendo per 3-0 (11-7, 12-10, 11-9) su Giovanni Losito (Tennistavolo Ennio Cristofaro), e sulla strada verso i quarti ha inanellato nei sessantaquattresimi il 3-0 (11-8, 11-4, 11-2) su Salvatore Caronia (Tennistavolo Gasp Moncalieri), nei trentaduesimi il 3-1 (5-11, 11-7, 11-6, 11-9) su Cristian Mellino (Polisportiva P.G. Frassati), nei sedicesimi il 3-1 (11-6, 7-11, 11-8, 11-4) su Marco Torta (A4 Verzuolo) e negli ottavi il 3-0 (11-6, 11-7, 11-6) su Stefano Moras (Tennistavolo Marco Polo).

Il misto di terza categoria incorona Caprì e Sattler

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Podio doppio misto di terza categoria Riccione 2019Le teste di serie numero n. 17 Stefano Caprì (Astra Valdina) e Miriam Sattler (Tennistavolo Lavis) si sono aggiudicati il titolo del doppio misto, che questa mattina ha aperto il programma agonistico di terza categoria ai Campionati Italiani di Riccione. In finale hanno battuto per 3-0 (11-7, 11-9, 11-7) i numeri 6 Federico Giardi (SS Juvenes Repubblica di San Marino) e Giulia Ciferni (Polisportiva P.G. Frassati).

La medaglia di bronzo è andata ai n. 4 Matteo Monaco e Daniela Nita Viorica (Alfieri di Romagna TT Edera), che avevano fermato nei quarti per 3-0 (11-8, 11-8, 11-4) i campioni uscenti Shasa Pellizzon (Polisportiva Treviso) e Chiara Visentin (Tennistavolo Asola) e sono stati sconfitti  in semifinale per 3-1 (11-8, 6-11, 9-11, 6-11) da Caprì e Sattler, e a Emanuele Leto (Fortitudo Bologna) e Selin Corrivo (Tennistavolo 2009), che sono stati battuti per 3-0 (5-11, 10-12, 8-11) da Giardi e Ciferni (la foto del podio, con il presidente federale Renato Di Napoli che ha affettuato le premiazioni, è di Erica CastIglioni)

I numeri 1 del seeding erano Mattias Mongiusti (SS Juvenes Repubblica di San Marino) e Stella Frisone (Tennistavolo Savona) e sono stati eliminati negli ottavi per 3-1 (11-5, 10-12, 6-11, 5-11) da Caprì e Sattler. I numeri 2 Leonardo Bassi e Aurora Cicuttini (Tennistavolo Castel Goffredo) sono usciti nei sedicesimi per 3-2 (11-9, 7-11, 11-5, 8-11, 9-11) a opera di Leonardo Iannis e Valentina Nocchi (BerninI TT Livorno), a loro volta fuori nei quarti per 3-0 (9-11, 6-11, 6-11) per mano di Leto e Corrivo. Sono stati estromessi precocemente anche i numeri 3 Edoardo Raccanello (CIATT Firenze) e Miriam Benedetta Carnovale (Tennistavolo Picopìo), negli ottavi per 3-0 (7-11, 8-11, 6-11) da Concetto Testiera (Tennistavolo Pozzuoli) e Laura Galiano (Alfieri di Romagna TT Edera).

Caprì e Sattler hanno prevalso nei trentaduesimi per 3-1 (11-8, 11-6, 6-11, 11-3) su Matteo Peluso (Polisportiva Bissuola Mestre) e Beatrice Gini (TT San Pancrazio Verona 1972), nei sedicesimi per 3-0 (15-13, 11-8, 11-8) su Matteo Pecchi (Tennistavolo Villa d’Oro Modena) ed Elena Thai Kim Lan (Tennistavolo Castel Goffredo), negli ottavi sui già citati Mongiusti e Frisone e nei quarti per 3-0 (11-3, 11-8, 11-7) su Giuseppe Quartuccio (Top Spin Messina) e Claudia Minutoli (Astra Valdina).

Giardi e Ciferni hanno avuto la meglio per 3-1 (11-6, 11-1, 6-11, 11-6) su Alessandro Amato (Tennistavolo Albatros Zafferana Etnea) ed Emli Salliu (Tennistavolo Castel Goffredo), per 3-2 (11-6, 8-11, 9-11, 11-6, 11-6) su Massimiliano Benvegnù (Polisportiva Bissuola Mestre) e Gaia Masciangelo (Tennistavolo Morelli), per 3-2 (8-11, 11-8, 11-9, 6-11, 11-4) su Alessandro Ciceri (Tennistavolo Arengario Monza) e Sabrina Moretti (Tennistavolo Coccaglio) e per 3-1 (6-11, 12-10, 11-6, 11-7) su Concetto Testiera e Laura Galiano.

Il dg Sciannimanico:«Merito a Corte, per aver dato valore al nostro scudetto»

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Brunetti Castel Goffredo campione dItalia 2018 2019 2Ha appena conquistato il 17° scudetto. Continua a crescere il computo dei titoli femminili della Brunetti Castel Goffredo, che ormai abbraccia tre decenni, avendo la società castellana iniziato a mietere allori negli anni ’90 (i primi cinque sono stati ottenuti dal 1996 al 2000). Il bilancio stagionale in campionato parla di undici vittorie, due pareggi e una sola sconfitta, peraltro ininfluente, nella regular season e di cinque successi su cinque nei playoff.

«Non possiamo negare che fossimo i favoriti - spiega il direttore generale Franco Sciannimanico - ma nel scorso dell’anno tutte le ragazze sono andate incontro a dei problemi fisici. Addirittura la cinese Li Xiang, la nostra trascinatrice, ha rischiato di non giocare i playoff. Aveva un fastidio al braccio destro e non riusciva a muoverlo».

Come avete risolto la situazione?

«Grazie all’intervento del dottor Paolo Ferrari, Lili ha potuto andare in campo, anche se lo ha fatto un po’ condizionata, perché aveva sempre il timore di sentire dolore. Le mancava un po’ la serenità. Detto questo bisogna dare merito alla Teco Corte Auto Cortemaggiore del mio amico Ettore Dernini, che ci ha impegnato e ci ha fatto soffrire. Nell’ultima partita in casa abbiamo anche rischiato di perdere. La cinese era molto in difficoltà e stringendo i denti è riuscita ad aggiudicarsi alla “bella” il punto sull’ucraina Ganna Farladanska. Ha poi perso contro la ceca Renata Strbikova, subendo la prima sconfitta in due anni di permanenza in Italia, ma grazie alla squadra abbiamo prevalso lo stesso. La resistenza di Cortemaggiore ha dato maggior valore alla nostra vittoria e ci ha trasmesso maggior gioia per averla conquistata».

Direttore, avete fatto il triplete.

«Questa è stata un’ulteriore soddisfazione. Il tricolore è andato ad aggiungersi alla Supercoppa, sempre contro Corte, e alla Coppa Italia, in finale sulla Polisportiva Bagnolese. Un quarto grande obiettivo centrato è stato il primo posto nella classifica per società dei Campionati Italiani Giovanili individuali, che per noi conta moltissimo, avendo sempre un occhio di riguardo nei confronti del nostro vivaio. A questo proposito i nostri giovanissimi nell’ultima gara hanno riempito il PalaMazzi, per assistere al successo delle loro compagne e hanno potuto comprendere dal vivo quanto si debba lottare, punto su punto, per raggiungere i traguardi».

Veniamo alla squadra?

«Devo fare un plauso ad Alfonso Laghezza, che ormai è da 10 anni con noi e riesce sempre a tenere la barra dritta. Si è confermato un grande allenatore, coadiuvato da Jiang Zilong, con il quale ha trovato una simbiosi eccezionale. Innanzitutto il merito va a loro. Le ragazze, la già citata Li Xiang e Chiara Colantoni, Tian Jing e Le Thi Hong Loan, sono state tutte bravissime a dare il loro contributo e hanno sempre dimostrato il loro attaccamento alla società, durante gli allenamenti in settimana e in partita nel weekend. Sono state brave anche a sostenere le compagne dalla panchina nei momenti di difficoltà e questo aspetto mi ha riempito il cuore».

Dopo la vittoria decisiva in gara-3, cosa è accaduto?

«Dopo la premiazione e la consegna della coppa da parte del presidente Renato Di Napoli, con il sindaco Achille Prignaca, che era presente in palestra, siamo andati tutti in piazza e le ragazze in Comune hanno issato una bandiera italiana con la scritta del 17° scudetto. Era all’esterno del Palazzo municipale anche domenica, quando in paese si è svolta una manifestazione con molta gente che arrivava da fuori. Tutti hanno potuto vedere questo vessillo e sono venuti a conoscenza del nostro successo».

Si tratta del primo titolo con il nuovo sponsor.

«Da gennaio la Brunetti ha deciso di legarsi a noi e siamo felici di averle regalato questo primo risultato della nostra collaborazione. Saremo insieme anche nella prossima stagione».

Ma il numero 17 non porta male?

«Per quanto mi riguarda no, è il mio giorno fortunato. Per chi invece ci crede, cercheremo di vincere subito anche il 18°».

Avete già delle idee sulla squadra del futuro?

«Ci saranno delle novità e nei prossimi giorni parleremo con la nostra cinese. Se accetterà di rimanere, valuteremo le scelte per costruire il team attorno a lei».

Frisone e Visentin onorano il pronostico nel doppio di terza

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Podio doppio femminile di terza categoria Riccione 2019Le 17enni Stella Frisone (Tennistavolo Savona) e Chiara Visentin (Tennistavolo Asola) hanno confermato il pronostico e da teste di serie numero 1 si sono laureate a Riccione campionesse italiane di doppio femminile di terza categoria.

In finale si sono imposte per 3-0 (1-6, 11-8, 11-5) sulle n. 4 Valentina Ros (Polisportiva San Giorgio) e Cristina Lorenzin (Tennistavolo Lavis). Si sono messe al collo la medaglia di bronzo Elena Thai Kim Lan e Aurora Cicuttini (Tennistavolo Castel Goffredo), che hanno ceduto per 3-0 (7-11, 6-11, 9-11) in semifinale a Frisone e a Visentin, e Gaia Masciangelo (Tennistavolo Morelli) e Lisa Belli (Bernini TT Livorno), che hanno perso per 3-1 (5-11, 11-7, 9-11, 11-7) contro Ros e Lorenzin (la foto del podio, con le premiazioni effettuate dal vicepresidente vicario Carlo Borella, è di Erica Castiglioni).

La sorpresa maggiore è stata l’uscita di scena delle n. 2 del seeding Ramona Paizoni e Miriam Sattler (Tennistavolo Lavis), che sono state battute negli ottavi per 3-0 (14-12, 11-9, 11-6) da Ros e Lorenzin. Anche le n. 3 Miriam Benedetta Carnovale (Tennistavolo Piscopìo) e Jessica Ramazzini (Tennistavolo Vallecamonica) sono state piegate per 3-2 (11-8, 9-11, 11-5, 9-11, 6-11) da Masciangelo e Belli.

Frisone e Visentin hanno sconfitto nei sedicesimi per 3-1 (10-12, 11-6, 11-8, 11-6) Valentina Nocchi (Bernini TT Livorno) e Giulia Zucchetti (A4 Verzuolo), negli ottavi per 3-1 (11-3, 11-3, 7-11, 11-7) Nicoletta Criscione (TT Vittoria Resurrezione) ed Emli Salliu (Tennistavolo Castel Goffredo) e nei quarti per 3-1 (7-11, 11-4, 11-8, 11-8) Margherita Cerritelli (Tennistavolo Vasto) e Anastasia De Costanzo (Tennistavolo Torino).

La finaliste Ros e Lorenzin hanno avuto la meglio per 3-0 (11-4, 11-4, 11-3) su Sara Congiu (Muravera Tennistavolo) e Michela Mura (TT La Saetta) e, dopo il già citato 3-0 su Paizoni e su Sattler, per 3-0 (12-10, 11-6, 11-5) su Elisabetta Loaldi (Regaldi Novara) e Valeria Beccaria (PGS Auxilium Cuneo). 

L’inedita coppia composta da Foglia e Colucci vince nel maschile

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Podio doppio maschile di terza categoria Riccione 2019A differenza del doppio femminile di terza categoria, nell’omologa gara maschile non si sono imposti i capofila del seeding. Mattia Berardi e Mattias Mongiusti (SS Juvenes Repubblica di San Marino) sono arrivati in finale, ad aggiudicarsi il titolo dei Campionati Italiani di Riccione sono stati però Mattia Foglia (A4 Verzuolo) e Domenico Colucci (Tennistavolo Città dei Sassi). I due non avevano mai giocato insieme, ma Colucci aveva lavorato con Foglia, quando era bambino, assieme a Catalin Daniel Negrila, durante il suo periodo di permanenza a Verzuolo.

Si sono classificati terzi a pari merito Costantino Cappuccio (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore) e Giorgio Paniccia (Top Spin Frosinone), regolati in semifinale da Berardi e Mongiusti per 3-0 (9-11, 3-11, 8-11), e Shasa Pellizzon e Matteo Descovich (Polisportiva Treviso), eliminati per 3-1 (11-3, 10-12, 10-12, 9-11) da Foglia e Colucci (la foto del podio è di Erica Castiglioni).

Nella parte bassa del tabellone i cadetti azzurri Leonardo Bassi (Tennistavolo Castel Goffredo) e Antonio Giordano (Tennistavolo Ennio Cristofaro), numeri 2, hanno trovato disco rosso subito nei trentaduesimi, battuti per 3-2 (11-1, 11-13, 10-12, 11-4, 9-11) da Federico Toniolo e Federico Deguidi (TT San Pancrazio Verona 1972), che nel turno successivo sono stati messi fuori per 3-2 (11-9, 3-11, 11-7, 8-11, 6-11) da Foglia e da Colucci.

I due vincitori erano partiti dai trentaduesimi, superando per 3-1 (11-7, 7-11, 11-6, 11-9) Federico Antenucci (Virtus Servigliano) e Leonardo Conte (UPR Montemarciano) e, dopo Toniolo e Deguidi, hanno messo in fila per 3-2 (8-11, 11-6, 111-4, 10-12, 11-4) Riccardo Dessi e Francesco Lai (Muraverese Tennistavolo) e per 3-2 (9-11, 11-6, 11-2, 6-11, 11-3) Bishal Ghizzoni (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore) e Stefano Moras (Tennistavolo Marco Polo).

Mongiusti e Descovich hanno invece sconfitto nell’ordine per 3-1 (8-11, 11-7, 11-5, 11-8) Fabio Roncolato (Redentore 1971 Este) ed Emanuele Crivellaro (Fondazione Bentegodi), per 3-0 (11-4, 12-10, 11-9) Claudio Sassi e Andrea Ferrari (Regaldi Novara), per 3-0 (11-6, 11-6, 11-8) Lorenzo Dominici e Leonardo Iannis (Bernini TT Livorno) e per 3-2 in rimonta (2-11, 7-11, 11-7, 11-8, 11-8) Marcello Cicchitti e Jacopo Facini (Milano Sport Tennistavolo).

Domani l'intera giornata sarà dedicata ai gironi di qualificazione dei singolari maschile e femminile di terza categoria.

A San Nicola la Strada, il 22-23 giugno, i Campionati Nazionali Universitari

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locandina 2Dopo i Campionati Italiani di Categoria, in corso al PlayHall di Riccione fino a domenica, e prima delle Universiadi di Napoli di luglio, si svolgeranno al PalaTennistavolo di San Nicola la Strada (Caserta) i Campionati Nazionali Universitari, che saranno organizzati dal CUS Caserta del presidente Vincenzo Corcione.

Le gare di singolare e doppio, maschile e femminile, e di doppio misto, per l’assegnazione delle ambite maglie tricolori, si disputeranno sabato 22 e domenica 23 giugno.

Le iscrizioni scadranno il 15 giugno e gli atleti interessati dovranno fare riferimento ai Centri Universitari Sportivi (C.U.S.) delle città presso le quali frequentano le rispettive facoltà universitarie. Per informazioni ci si può rivolgere alla segreteria del CUS Caserta (tel. 0823 210053) e a Mario Soraci (cell. 327 3648598).

Di seguito il regolamento Cusi https://www.cusi.it/wp-content/uploads/ALLEGATIPDF/CNU%20TENNISTAVOLO%20Regolamento%202019.pdf e la modulistica https://www.cusi.it/wp-content/uploads/ALLEGATIPDF/CNU%20TENNISTAVOLO%20-%201%20modulo%20iscrizione.pdf.

Nella sfida generazionale di terza categoria Nita batte Carnovale

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Podio singolare femminile di terza categoria Riccione 2019Una sfida generazionale  e di stili ha assegnato il titolo del singolare femminile di terza categoria ai Campionati Italiani di Riccione. In finale si sono infatti affrontate la 39enne testa dei serie numero 4 Viorica Daniela Nita (Alfieri di Romagna TT Edera), esponente del gioco difensivo, e la 13enne attaccante numero 6 Miriam Benedetta Carnovale (Tennistavolo Piscopìo) e si è imposta la più esperta per 3-0 (11-9, 11-3, 14-12). Onore al merito della teenager azzurra, in sicura fase ascendente.

Nel primo set Carnovale è stata avanti per 6-4 e poi per 7-5, per subire il recupero dell’avversaria, che si è procurata tre palle per chiudere e ha sfruttato la terza. Nel secondo parziale la portacolori forlivese è partita di slancio (3-1) e dal 5-3 ha operato il break decisivo di 6-0. Nella terza frazione Carnovale è stata bravissima a rimontare da 0-4 a 7-5. Nita ha conquistato quattro punti consecutivi (9-7) ed è stata raggiunta (9-9), guadagnandosi,con lo scambio più lungo dell’incontro, il primo match-point.

Le è stato annullato, come anche il successivo (11-10). Carnovale ha avuto un prezioso set-point (12-11) e non l’ha concretizzato. Sul 13-12 Nita si è laureata campionessa tricolore, in una stagione molto positiva, segnata anche dai successi nelle Giornate Rosa di Prato e San Nicola la Strada. Per lei si tratta del secondo podio tricolore in singolare, dopo il bronzo del 2011 a Rimini, sempre in terza categoria.

Hanno completato la zona medaglie la n. 8 Claudia Minutoli (Astra Valdina), battuta in semifinale da Nita per 3-2 (11-4, 12-10, 4-11, 8-11, 11-3) e la n. 7 Miriam Sattler (Tennistavolo Lavis), superata per 3-0 (4-11, 9-11, 4-11) da Carnovale (la foto del podio è di Erica Castiglioni).

La numero 1 del seeding era Stella Frisone, già vincitrice del doppio con Chiara Visentin (Tennistavolo Asola), che è uscita negli ottavi per 3-0 (5-11, 8-11, 7-11) a opera di Celeste Leogrande (Tennistavolo Ennio Cristofaro), poi messa fuori nei quarti per 3-1 (11-7, 4-11, 8-11, 10-12) da Minutoli.

La numero 2 Aurora Cicuttini (Tennistavolo Castel Goffredo) ha trovato disco rosso nei quarti per 3-2 (5-11, 7-11, 11-9, 12-10, 7-11) per mano di Sattler. La terza atleta del tabellone Erika Stanglini (Regaldi Novara) è stata eliminata nei quarti per 3-1 (9-11, 4-11, 14-12, 5-11) da Carnovale.

Nita, nella sua marcia verso la semifinale, ha prevalso nei sedicesimi per 3-1 (11-6, 10-12, 11-5, 11-5) su Margherita Cerritelli (Tennistavolo Vasto), negli ottavi per 3-0 (11-9, 11-4, 11-7) su Valentina Nocchi (Bernini TT Livorno) e nei quarti per 3-1 (11-8, 11-9, 5-11, 12-10) su Andrea Giulia Ricupito (Tennistavolo Torino).

Carnovale ha avuto la meglio per 3-1 (3-11, 11-6, 11-9, 11-7) su Laura Galiano (Alfieri di Romagna TT Edera), per 3-1 (11-3, 10-12, 11-8, 11-7) su Ecterina Mardari (Tennistavolo Lavis) e per 3-0, come già segnalato, su Stanglini.


La gara maschile al fratello d’arte Dario Sabatino su Leonardo Iannis

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Podio singolare maschile di terza categoria Riccione 2019Erano le prime due teste di serie, ma a designare il vincitore del singolare di terza categoria dei Campionati Italiani di Riccione non è stato il derby targato SS Juvenes Repubblica di San Marino fra il n. 1 19enne Federico Giardi e il n. 2 16enne Mattias Mongiusti.

A fare saltare i pronostici sono stati, con pieno merito, il numero 4 30enne Dario Sabatino (Pongistica Messina), che ha prevalso per 3-2, in rimonta da 0-2, (11-13, 5-11, 11-4, 11-9, 11-8) su Giardi, dopo essersi visto annullare cinque match-point, e il n. 14 18enne Leonardo Iannis (Bernini TT Livorno), che si è imposto per 3-2 (9-11, 12-10, 11-7, 11-13, 11-8) su Mongiusti.

Nell’atto conclusivo Sabatino, fratello d’arte di Daniele, campione italiano di seconda categoria nel 2013 a Riva del Garda, ha avuto la meglio senza patemi per 3-0 (11-3, 11-5, 11-8). È subito salito 5-2 e ha allungato, procurandosi sette set-point, e chiudendo al primo. Nel secondo parziale il siciliano si è portato sul 4-2 e poi sul 9-3. Iannis ha messo a segno due punti, arginando solo temporaneamente la valanga, perché i due successivi hanno consegnato il 2-0 a Sabatino.

Stesso discorso nella terza frazione (4-2), questa volta, però, il toscano ha recuperato (4-4). L’isolano non si è scomposto ed è volato 8-4, ma è stato nuovamente raggiunto (8-8), inducendo la panchina a chiamare timeout. Al rientro un break di 3-0 ha sospinto uno scatenato Sabatino in piedi sul tavolo a braccia alzate, per festeggiare il suo primo tricolore, e poi tutti alla premiazione (la foto del podio è di Erica Castiglioni). Bravissimo anche Iannis, autore di un torneo splendido e in difficoltà nella sfida conclusiva per lo stato di grazia dell’avversario e per un po’ di stanchezza.

L’unico dei primi quattro atleti del seeding a non raggiungere il penultimo turno è stato il cadetto azzurro Leonardo Bassi (Tennistavolo Castel Goffredo), che è uscito subito nei trentaduesimi, per 3-2 (11-0, 11-3, 4-11, 5-11, 10-12) contro Riccardo Lo Presti (Tennistavolo Città di Siracusa).

Sabatino ha battuto nei trentaduesimi per 3-1 (12-10, 10-12, 11-5, 11-8) Domenico Coletta (TT Galleria Auchan Mugnano), nei sedicesimi per 3-2 (9-11, 11-8, 9-11, 11-4, 11-7) Marcello Cicchitti (Milano Sport Tennistavolo), negli ottavi per 3-1 (11-3, 11-4, 9-11, 11-4) Matteo Fruzzetti (Apuania Carrara) e nei quarti per 3-1 (12-10, 4-11, 11-6, 11-8) Shasa Pellizzon (Polisportiva Treviso).

Iannis è partito lanciato, con il 3-0 (11-6, 11-8, 11-9) su Daniele Di Cicco (Tennistavolo Arezzo) e il 3-0 (11-4, 11-3, 13-11) su Emanuele Crivellaro (Fondazione Bentegodi), ha concesso un set (6-11, 11-8, 11-6, 11-6) a Lo Presti ed è dovuto ricorrere alla “bella” (11-9, 8-11, 11-7, 9-11, 11-9) per avere ragione di Marco Bianchini (Tennistavolo Castel Goffredo).

Il doppio misto di seconda categoria a Rossi e Roncallo

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Podio doppio misto di seconda categoria Riccione 2019Ai Campionati Italiani, in corso di svolgimento al PlayHall di Riccione, è iniziato in mattinata il programma agonistico di seconda categoria, con la disputa del doppio misto.

Si sono imposte le teste di serie numero 5 Carlo Rossi (Marcozzi Cagliari) e Valentina Roncallo (Asd Toirano), che hanno battuto in finale per 3-2 (6-11, 11-6, 8-11, 11-4, 11-4) i numeri 3 Alessandro Baciocchi (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) ed Elisa Armanini (Tennistavolo Castel Goffredo).

Nel primo parziale, dopo un avvio punto a punto, Baciocchi e Armanini sono saliti 5-3 e hanno incrementato il margine fino ad avere cinque set-point (10-5), sfruttando il secondo. La seconda frazione è scattata all’insegna di Rossi e Roncallo (4-0), che hanno subìto la rimonta (4-3) e hanno ripreso quota (7-3). Si sono visti riassorbire (7-6) e sono scappati a quattro palle di chiusura (10-6), concretizzando la prima.

Nel terzo set il sardo e la ligure hanno fatto il break (4-1) e sono stati raggiunti (4-4). Dal 7-7 il perugino e la mantovana sono passati a condurre (9-7) e si sono procurati due set-point (10-8), andando subito a segno. Nel quarto parziale Rossi e Roncallo hanno preso la testa (2-0) e hanno allungato (4-1). Dal 6-2 hanno continuato a premere (9-3) e si sono guadagnati sei set-point, capitalizzando il primo.

Si è deciso tutto alla “bella, in cui Rossi e Roncallo hanno cambiato campo sul 5-2 e Jiang Zilong sulla panchina avversaria ha chiamato timeout. Alla ripresa il vantaggio si è ampliato (10-2) e Baciocchi ha salvato solo i primi due match-point.

A mettersi le medaglie di bronzo al collo sono stati i numeri 1 Antonino Amato (Top Spin Messina) e Nicole Arlia (Tennistavolo Castel Goffredo), che hanno ceduto per 3-1 (11-8, 8-11, 10-12, 10-12) a Rossi e a Roncallo, e i numeri 2 Francesco Lucesoli (UPR Montemarciano) e Giulia Cavalli (Eppan Tischtennis Raiffeisen), che in semifinale sono stati battuti per 3-2 (11-4, 10-12, 11-5, 9-11, 5-11) da Baciocchi e da Armanini.

Hanno mancato l’approdo al penultimo turno i numeri 4 Luca Bressan e Gaia Monfardini (Tennistavolo Castel Goffredo), eliminati negli ottavi, nell'incontro più combattuto del tabellone, per 3-2 (8-11, 11-8, 9-11, 12-10, 10-12) dai numeri 13 Mattia Garello e Anna Coates (A4 Verzuolo).  

Rossi e Roncallo hanno cominciato a giocare nei sedicesimi, con il 3-1 (11-9, 9-11, 11-1, 11-5) su Giacomo Moro (Tennistavolo Vicenza) e Chiara Visentin (Tennistavolo Asola). Negli ottavi hanno prevalso per 3-1 (11-6, 11-9, 5-11, 11-7) su Alessandro Soraci (Apuania Carrara) e Ileana Irrera (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore) e nei quarti per 3-1 (6-11, 11-4, 11-7, 11-8) su Garello e Coates.

Molto travagliato il percorso di Lucesoli e Cavalli, che hanno sconfitto negli ottavi per 3-2 (11-8, 9-11, 11-7, 10-12, 14-12) Alessandro Ruscelli e Bianca Bracco (Alfieri di Romagna TT Edera) e nei quarti per 3-2 (10-12, 11-6, 11-9, 8-11, 13-11) Matteo Gualdi (Tennistavolo Villa d’Oro Modena) e Arianna Barani (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore).

Nel doppio femminile fanno festa Irrera e Barani

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Podio doppio femminile di seconda categoria Riccione 2019L’onda lunga della finale scudetto si è protratta fino a Riccione e nella sfida per la medaglia d’oro del doppio femminile di seconda categoria dei Campionati Italiani si è ripetuta la sfida fra la Brunetti Castel Goffredo e la Teco Corte Auto Cortemaggiore.

Le magiostrine Ileana Irrera e Arianna Barani, teste di serie numero 4, hanno prevalso per 3-1 (11-7, 11-5, 11-13, 11-7) sulle castellane Caterina Angeli e Nicole Arlia (Tennistavolo Castel Goffredo), n. 6.

In apertura Irrera e Brarani sono andate a condurre per 6-4 e dal 7-6 hanno messo a segno un 3-0 che ha garantito loro quattro set-point, sfruttando il secondo. Al ritorno al tavolo le mantovane hanno assunto il controllo (3-1), ma dal 5-2 sono state rimontate. Le piacentine sono salite 6-5 e il tecnico Alfonso Laghezza ha chiamato timeout. Non è bastato per frenare la corsa delle avversarie che hanno imposto un filotto di 5-0.

La terza frazione ha ripercorso l’andamento della seconda con Angeli e Arlia avanti (4-2) e il recupero e il sorpasso di Irrera e Barani (6-4. Questa volta, però, le lombarde sono tornate in testa e hanno avuto due set-point (10-8), entrambi annullati, come anche il terzo (11-10). Il quarto ha invece permesso loro di dimezzare le distanze.

 Nel quarto parziale Angeli e Arlia hanno guidato (4-2), Irrera e Barani sono risalite (5-5) e dal 6-6 hanno profuso lo sforzo decisivo (9-6). Hanno potuto festeggiare al primo dei tre match-point. La siciliana Irrera aveva già vinto il titolo due anni fa, a Terni, con Giulia Cavalli e nel 2012, sempre a Riccione, con Rossella Scardigno. Primo sigillo per la 16enne Barani. Per la 14enne Angeli e la 13enne Arlia, sarà per la prossima occasione.

Sul terzo gradino del podio sono salite le numero 1 Evelyn Vivarelli e Giulia Cavalli (Eppan Tischtennis Raiffeisen), che sono state eliminate in semifinale per 3-0 (8-11, 11-13, 11-13) da Irrera e Barani, e Chiara Visentin e Sofia Mescieri (Tennistavolo Asola), messe fuori per 3-1 (11-7, 3-11, 9-11, 9-11) da Angeli e Arlia (la foto è di Erica Castiglioni, premiazione effettuata dal vicepresidente federale Giacomo Barbieri).

Le numero 2 del seeding Martina Nino (Tennistavolo Torino) e Valentina Roncallo (Asd Toirano) sono uscite nei quarti, per 3-2 (7-11, 11-5, 9-11, 11-7, 3-11) a opera di Visentin e Mescieri e le numero 3 Irene Favaretto (Tennistavolo Vallecamonica) e Gaia Monfardini (Tennistavolo Castel Goffredo) nello stesso turno, per 3-2 (9-11, 11-3, 7-11, 11-5, 11-13) per mano di Angeli e Arlia.

Andando a ritroso Irrera e Barani hanno avuto la meglio negli ottavi per 3-1 (11-9, 11-13, 11-7, 11-7) su Elisa Armanini e Aurora Cicuttini (Tennistavolo Castel Goffredo) e nei quarti per 3-2 (10-12, 11-7, 13-11, 4-11, 11-8) sulle veterane Cristina Semenza (Polisportiva Bagnolese) e Ana Brzan (Tennistavolo Norbello).

Angeli e Arlia negli ottavi hanno estromesso per 3-0 (11-6, 11-9, 11-9) Gaia Smargiassi (Tennistavolo Norbello) e Simona Ettari (Polisportiva P.G. Frassati) e nei quarti, come già visto, Favaretto e Monfardini.

Nel doppio maschile prevale l’esperienza di Spinicchia e Lucesoli

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Podio doppio maschile di seconda categoria Riccione 2019Esperienza contro gioventù. Nella finale del doppio maschile di seconda categoria dei Campionati Italiani di Riccione ad avere la meglio è stata la prima e il 35enne Simone Spinicchia (Virtus Enna) e il 37enne Francesco Lucesoli (UPR Montemarciano), teste di serie numero 10,  hanno battuto per 3-1 (11-5, 12-10, 10-12, 12-10) il 21enne Nicholas Frigiolini e il 16enne Andrea Puppo (Tennistavolo Genova), numeri 4.

Poca storia nel primo set, nel quale Spinicchia e Lucesoli sono partiti avanti (4-2) e non sono più stati raggiunti. Nel secondo si è lottato di più e lo scatto dal 6-6 all’8-6 sembrava confermare la tendenza. Sul 10-8 Frigiolini e Puppo hanno annullato i due set-point, non il terzo, che ha siglato il 2-0. Spinicchia e Lucesoli hanno condotto costantemente nella terza frazione e sono stati appaiati a quota 9. I portacolori del TT Genova si sono procurati un set-point, se lo sono visti annullare e al secondo sono andati a bersaglio, riaprendo la sfida.

Nel quarto parziale i battistrada hanno forzato il ritmo (5-2), conservando il margine, arrivando a due match-point (10-8), entrambi neutralizzati, e tagliando il traguardo al terzo. Era la prima volta che Lucesoli e Spinicchia, che allena e gioca nel Lugano della serie A svizzera, disputavano un doppio ai tricolori e l’occasione è stata indubbiamente propizia.

In semifinale i neocampioni hanno superato per 3-1 (8-11, 15-13, 11-7, 11-9) i numeri 3 Carlo Rossi e Gabriele Piciulin (Marcozzi Cagliari) e Frigiolini e Puppo per 3-1 (11-8, 8-11, 11-8, 11-6) i numeri 1 Antonino Amato (Top Spin Messina) e Alessandro Baciocchi (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre), una coppia che era un inno alla finale scudetto (la foto del podio è di Erica Castiglioni).

I numeri 2 del tabellone Luca Bressan (Tennistavolo Castel Goffredo) e Daniele Pinto (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) sono stati eliminati nei quarti per 3-0 (11-13, 9-11, 15-17) da Spinicchia e da Lucesoli.

Precedentemente questi ultimi avevano sconfitto nei sedicesimi per 3-0 (11-5, 11-4, 11-7) Pierangelo Ragazzo e Shasa Pellizzon (Polisportiva Treviso) e negli ottavi per 3-0 (11-8, 11-5, 11-8) Marco Poma (Marcozzi) e Marco Antonio Cappuccio (Campomaggiore Terni).

Frigiolini e Puppo hanno regolato per 3-0 (11-4, 11-8, 11-8) Mattias Mongiusti e Federico Giardi (SS Juvenes Repubblica di San Marino) per 3-0 (11-7, 11-4, 11-6) Roberto Perri (Tennistavolo Romagnano) e Alessandro Soraci (Apuania Carrara) e per 3-1 (11-9, 11-6, 7-11, 11-8) Vittorio Pappaianni e Francesco Palmieri (Sant’Espedito).

Avanti tutti i favoriti nei gironi di seconda, domani i tabelloni

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Giulia Cavalli Riccione 2019La penultima giornata dei Campionati Italiani di Categoria di Riccione è stata dedicata ai gironi di qualificazione dei singolari maschile e femminile di seconda categoria.

In campo maschile sono andate in campo 51 delle 54 teste di serie, essendo assenti la n. 11 Alberto Margarone, la n. 24 Luca Manca e la 38 Luca Ziliani, e le uniche a non avere passato il turno sono state la n. 47 Dario Sabatino, vincitore in terza categoria, e la n. 50 Edoardo Raccanello, eliminati da Matteo Pecchi e da Umberto Vivaldi. Solo in due gironi su 27 non si sono rispettate le gerarchie, nel 26, in cui il n. 29 Matteo Petriccioli ha battuto e preceduto il n. 26 Marco Poma, e nel 27, in cui il n. 28 Michael Oyebode ha fatto meglio del n. 27 Stefano Ferrini.

Fra le donne i gironi erano 10 e le 18 teste di serie in gara (assenti la n. 10 Martina Nino e la n. 19 Stella Frisone) sono state tutte promosse. Hanno fatto saltare i valori della classifica la n. 17 Gaia Smargiassi, che ha superato la n. 4 Katja Milic, e la n. 16 Eva Carli, che ha sconfitto la n. 5 Nicole Arlia.

Domani alle ore 10 scatteranno i tabelloni, che assegneranno in giornata gli ultimi due titoli di categoria, e anche le gare degli Enti di Promozione Sportiva, che proseguiranno domenica, concludendo a tutti gli effetti la rassegna tricolore del PlayHall.

Nella foto di Erica Castiglioni, la testa di serie numero 1 Giulia Cavalli

Monfardini incassa il titolo di seconda categoria

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Podio singolare femminile di seconda categoria Riccione 2019Dopo i quarti di finale raggiunti agli Assoluti di Bolzano, persi contro mamma Tan Wenling (Tennistavolo Castel Goffredo), e la finale persa contro Jamila Laurenti (Gruppi Sportivi della Polizia di Stato - Fiamme Oro) fra le juniores ai tricolori giovanili, la 18enne Gaia Mofardini (Tennistavolo Castel Goffredo) ha completato una stagione individuale disputata sempre ai vertici.

Ai Campionati Italiani di Categoria di Riccione, da testa di serie numero 3, ha conquistato il titolo nel singolare di seconda categoria sconfiggendo per 3-1 (7-11, 11-7, 11-6, 11-7) nella sfida decisiva l’encomiabile 47enne Cristina Semenza (Polisportiva Bagnolese), n. 8, che ha inanellato l’ennesimo podio della sua fantastica carriera. L’anno scorso era stata terza sia gli Assoluti sia in seconda categoria e questa volta ha scalato un gradino.

Nel primo set la veterana ha imposto il suo gioco (6-1) e, nonostante il tentativo di recupero dell’avversaria (8-5), ha chiuso a suo favore. Nel secondo parziale la tendenza si è invertita ed è stata Gaia a partire forte (6-1) e a non farsi più raggiungere. La terza frazione ha proposto ancora Monfardini al comando (5-2), ma Semenza ha rimontato (5-5). Con il servizio a disposizione la castellana è ripartita ed è salita a quattro set-point (10-6), sfruttando il primo. Il quarto parziale è vissuto all’inizio sul filo dell’equilibrio (3-3), poi Monfardini ha messo il turbo (7-3) ed è volata verso il tricolore.

«Sono venuta qui a Riccione - spiega la vincitrice - per dare il meglio. Prima degli Europei ogni partita per me è un ottimo allenamento e ho cercato di disputarla al massimo. Certamente salire sul podio era un buon obiettivo e aver vinto è una grande soddisfazione. Penso di essermi espressa su un buon livello, solo contro Valentina Roncallo mi sono persa un attimo nel secondo set, però poi mi sono ripresa.  Ho giocato con la testa e un po’ più calma del solito. In finale il primo set è stato complicato, perché Cristina ha un gioco diverso da tutte le altre e poi è mancina. Ho dovuto un po’ adattarmi al suo top spin, che è più leggero di quello della altre avversarie, ma comunque molto insidioso. Non riuscivo a colpire a tempo ed ero in difficoltà anche sui suoi servizi. Poi mi sono adattata e ho imposto il mio gioco, sfruttando bene il servizio. Ora ci prepareremo agli Europei e possiamo contare su un bel gruppo di ragazze. Nel torneo a squadre nel girone avremo Romania Croazia e Spagna. Abbiamo affrontato le romene recentemente in Polonia e e ho conquistato un punto, impegnando in tutti i set la numero 1 Plaian. Punterò a vincere le partite che non ho ancora vinto e a confermare i successi che ho già ottenuto. Nel singolare cercherò di andare più avanti possibile».

Hanno completato il podio la n. 18 Caterina Angeli (Tennistavolo Castel Goffredo), battuta per 3-0 (7-11, 10-12, 6-11) da Semenza, e la n. 7 Arianna Barani (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore), che ha ceduto per 3-0 (7-11, 5-11, 5-11) a Monfardini (la foto è di Erica Castiglioni).

La numero 1 del seeding Giulia Cavalli (Eppan Tischtennis Raiffeisen) ha trovato disco rosso negli ottavi, per 3-2 (7-11, 12-10, 11-7, 8-11, 4-11) a opera di Marialucia Di Meo (Tennistavolo Norbello). La n. 2 Krisztina Nagy (Tennistavolo Coccaglio) è uscita negli ottavi per 3-0 (6-11, 7-11, 4-11) per mano di Barani. La n. 4 Katja Milic (Sportni Krozek Kras) ha perso negli ottavi per 3-1 (4-11, 13-15, 11-4, 11-13) da Nagy, dopo aver eliminato nei sedicesimi per 3-0 (11-5, 11-8, 11-8) la n. 5 Nicole Arlia (Tennistavolo Castel Goffredo).

Monfardini ha prevalso negli ottavi per 3-0 (11-3, 11-8, 11-5) su Ileana Irrera (Anspi Tennistavolo Cortemaggiore) e nei quarti per 3-0 (11-9, 12-10, 13-11) su Valentina Roncallo (Asd Toirano), mentre Semenza ha avuto la meglio per 3-1 (11-9, 11-5, 5-11, 11-4) su Elisa Armanini (Tennistavolo Castel Goffredo) e per 3-0 (11-6, 11-7, 11-6) su Di Meo.

A Riccione di scena anche gli Enti di Promozione Sportiva

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Podio doppio maschile EPS Riccione 2019Al PlayHall di Riccione l’ultima giornata dei Campionati Italiani di Categoria è coincisa con la prima delle due riservate agli Enti di Promozione Sportiva.

Nel doppio maschile Gian Luca Dini e Lorenzo Balderi (Associazione Centri Sportivi Italiani) hanno superato in finale Fabrizio Fantozzi e Rodofo Dicomani (Associazione Italiana Cultura e Sport). Terzi a pari merito Pierluigi Offredi e Marco Noseda (Centro Sportivo Italiano) e Mirko Berti e Mauro Perrenchio (Libertas). La premiazione è stata effettuata dal consigliere federale Luca Malucchi.

Podio singolare femminile Over 99 500 EPS Riccione 2019Nel singolare femminile Over 199/500 si è disputato un girone unico a quattro in cui Angela Conti (CSI) ha battuto per 3-1 Stefania Ferrante (CSI), 3-0 Donata Franceschini (CSI) e 3-0 Anna Moratti (AICS), piazzandosi prima. Seconda Franceschini, che ha prevalso per 3-0 su Moratti e 3-0 su Moratti e terza Ferrrante, che ha avuto la meglio per 3-2 su Moratti, che ha concluso quarta.

Podio singolare femminile Over 501 EPS Riccione 2019Nel singolare femminile Over 501 ha vinto Chiara Nanni (AICS).

Nel doppio femminile Franceschini e Ferrante si sono imposte per 3-0 su Moratti e Nanni. Premiazioni effettuate dal presidente federale Renato Di Napoli.

Podio doppio femminile EPs Riccione 2019Nel doppio misto Giorgio Cibin e Franceschini (CSI) hanno preceduto Alessandro Cesana e Ferranti (CSI) e Maurizio Fabi e Moratti (AICS). Premiazione effettuata dal Giudice Arbitro Biagio Domenico Ferrara.

Domani si assegneranno i titoli dei singolari maschili e a squadre maschile e femminile.

Podio doppio misto Enti di Promozione Sportiva Riccione 2019


Nel maschile Rossi bissa il successo juniores, al Castel Goffredo la classifica per società

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Podio singolare maschile di seconda categoria Riccione 2019I Campionati Italiani di Categoria di Riccione si sono conclusi con l’assegnazione del titolo del singolare di seconda categoria. Se lo è assicurato Carlo Rossi (Marcozzi Cagliari), testa di serie numero 4, che ha confermato il successo ottenuto ai Campionati Giovanili fra gli juniores. Anche oggi il suo avversario in finale è stato il suo compagno di Nazionale Andrea Puppo (Tennistavolo Genova), n. 2, e l’atleta sardo si è imposto per 3-0 (11-9, 11-8, 11-6).

Rossi è scattato bene nel primo set (4-2) ed è stato rimontato e superato da Puppo (7-5). È stato bravo, a sua volta, a recuperare (8-8) e, dal 9-9, a mettere a segno gli ultimi due punti. Nel secondo parziale è passato a condurre Puppo (4-2) e Rossi con un break di 6-1 ha ribaltato la situazione (8-5). Il ligure si è riportato a contatto (8-7), ma il finale è stato tutto del cagliaritano, che non si è fermato ed è partito a razzo nella terza frazione (6-2). Ha mantenuto il margine e, sul 10-6, ha concretizzato il primo match-point.

Rossi in semifinale ha sconfitto per 3-1 (11-8, 7-11, 11-7, 16-14) il numero 1 Daniele Pinto (Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre) e Puppo per 3-1 (9-11, 11-3, 11-9, 11-5) il n. 6 Luca Bressan (Tennistavolo Castel Goffredo).

Prematura l’eliminazione del n. 3 Gabriele Piciullin (Marcozzi Cagliari), che è stato estromesso negli ottavi per 3-2 (8-11, 12-10, 11-9, 12-14, 10-12) dal n.19 Alessandro Di Marino (Top Spin Messina).

«L’obiettivo qui a Ricccione - afferma Rossi - era il successo, anche se sapevo che sarebbe stato difficile, e sono felice di averlo raggiunto. Mi dispiace per l’assenza di Amato e Baciocchi, due atleti che avrebbero potuto conquistare il titolo. Mi sarebbe piaciuto vincere con loro in campo, mi sono comunque aggiudicato delle belle partite contro Daniele in semifinale e Andrea in finale e dunque posso ritenermi soddisfatto. Fino alla semifinale non ho sviluppato un gran tennistavolo, dalla semifinale in poi sono state due gare lottate e molto tattiche, contro due avversari con i quali ci conosciamo molto bene. In quei due casi sono stato convincente anche nel gioco. Con l’oro juniores e questo di seconda categoria ho centrato due traguardi stagionali, avrei voluto fare meglio agli Assoluti di Bolzano. Il prossimo obiettivo sarà il più importante dell’anno e coinciderà con i Campionati Europei Giovanili. A squadre se saremo tutti in forma potremo disputare un’ottima gara. Sono fiducioso anche per il singolare, La competizione è molto impegnativa, però sto attraversando un buon periodo e anche i risultati internazionali non sono mancati. Mi sono piazzato secondo nel singolare juniores e primo a squadre in Spagna e già in Belgio ad aprile ero stato competitivo. In Slovenia sono entrato nel tabellone assoluto, battendo nel girone il danese Rasmussen. La stagione a Maintz, dove ero il numero 4 e abbiamo vinto la Seconda Divisione,  mi ha aiutato molto. Anche il prossimo anno mi fermerò in Germania e mi trasferirò ad Hannover, dove sarò il numero 1 in Terza Divisione. Sarà un’altra esperienza molto formativa».

Podio classifica per società Riccione 2019Rossi è arrivato fino alla semifinale con un’andatura molto sicura, battendo nei sedicesimi per 3-0 (11-6, 11-9, 11-7) Giacomo Moro (Tennistavolo Vicenza), negli ottavi per 3-0 (11-7, 11-9, 12-10) Alessandro Soraci (Apuania Carrara) e nei quarti per 3-0 (11-6, 11-7, 11-7) Daniele Sabatino (Tennistavolo Torre del Greco).

Puppo ha avuto la meglio per 3-1 (11-6, 11-6, 13-15, 11-5) su Pierangelo Ragazzo (Polisportiva Treviso), per 3-2 (9-11, 13-11, 11-13, 11-8, 11-5) su Mattia Garello (A4 Verzuolo) e per 3-1 (13-11,11-6, 8-11, 11-6) su Marco Antonio Cappuccio (Campomaggiore Terni). 

Nella classifica per società, che ha sommato i punteggi dei Campionati Italiani di Categoria con quelli degli Assoluti, il primo posto è andato al Tennistavolo Castel Goffredo (226), davanti all’Anspi Tennistavolo Cortemaggiore (119) e al Tennistavolo Vallecamonica (86).

Dini e Anzelmo s'impongono nei singolari maschili degli EPS

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Podio singolare maschile Over 453 5000 EPS Riccione 2019Nella seconda e ultima giornata dei Campionati Italiani di Riccione riservata agli Enti di Promozione Sportiva, si sono disputate le gare dei singolari maschili.

Nell'Over 453/5000 la testa di serie numero 1 Gian Luca Dini (Associazione Centri Sportivi Italiani) ha conquistato il titolo, superando in finale per 3-0 (11-6, 11-2, 11-6) Mirko Berti (Libertas). Sul podio (la foto è di Erica Castiglioni) sono saliti anche Marco Noseda (Centro Sportivo Italiano), che in semifinale è stato battuto per 3-0 (7-11, 6-11, 7-11) da Dini, e Lorenzo Balderi (Associazione Centri Sportivi Italiani), che ha ceduto per 3-0 (1-11, 8-11, 7-11) a Berti.

Dini ha faticato nei primi due turni e ha prevalso negli ottavi per 3-2 (9-11, 11-6, 11-9, 10-12, 11-7) su Emilio Ricci (Centro Sportivo Italiano) e  nei quarti per 3-2 (11-6, 6-11, 7-11, 11-7, 13-11) su Stefano Gaiani (Centro Sportivo Educativo Nazionale).

Balderi ha avuto la meglio prima per 3-0 (11-5, 11-5, 11-9) su Alessandro Bellomini (Centro Sportivo Italiano) e poi per 3-1 (11-6, 11-6, 14-16, 11-6) su Mauro Perrenchio (Libertas).

Podio singolare maschile Over 5000 EPS Riccione 2019Nell'Over 5000 Marco Anzelmo (Centro Sportivo Italiano) in finale si è imposto, al termine di una bella lotta, per 3-2 (11-5, 4-11, 5-11, 11-8, 11-8) sul n. 1 Luca Malucchi (Associazione Centri Sportivi Italiani). Medaglie di bronzo per Michele Della Costanza (Centro Sportivo Italiano), che ha perso per 3-1 (9-11, 9-11, 11-4, 8-11) contro Anzelmo, e per Jonny Bertozzi (Centro Sportivo Italiano), che è stato regolato per 3-0 (5-11, 7-11, 7-11) da Malucchi.

In apertura Anzelmo è stato impegnato fino al quinto set (9-11, 11-6, 11-7, 8-11, 11-4) da Ettore Carlotti (Centro Sportivo Italiano) e nei quarti ha concesso un set (11-7, 4-11, 11-8, 11-6) a Filippo Spurio (Centro Sportivo Italiano).

Malucchi ha sostenuto una vera battaglia (11-4, 10-12, 7-11, 11-9, 11-6) contro Marco Spada (Centro Sportivo Italiano) e ha poi piegato per 3-1 (11-9, 11-5, 5-11, 11-6) Gualberto Masi (Centro Sportivo Italiano).

È in corso la competizione a squadre, che assegnerà l'ultimo titolo.

L'Associazione Italiana Cultura e Sport vince la gara a squadre degli EPS

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Podio gara a squadre EPS Riccione 2019La gara a squadre degli Enti di Promozione Sportiva ha concluso le due belle settimane agonistiche dei Campionati Italiani di Riccione.

Al PlayHall l'ultimo titolo è andato all'Associazione Italiana Cultura e Sport A di Fabrizio Fantozzi e Rodolfo Dicomani, che era la testa di serie numero 2 e ha battuto in finale per 3-1 l'Associazione Centri Sportivi Italiani C di Lorenzo Baldieri e Gian Luca Dini, n. 1. Terzo posto a pari merito (la foto del podio è di Erica Castiglioni) per il Centro Sportivo Italiano N di Emilio Ricci e Fabrizio Ciampi, sconfitto per 3-0 dall'AICS A, e per il Centro Sportivo Italiano G di Pierluigi Offredi, Marco Noseda e Giorgio Gambirasio, superato per 3-1 dall'ACSI C.

I campioni tricolori hanno prevalso negli ottavi per 3-0 sul Centro Sportivo Italiano B di Gianluca Paolo Drudi, Michele Della Costanza, Jonny Bertozzi e Attilio Della Corte e nei quarti per 3-0 sull'Associazione Centri Sportivi Italiani A di Pietro Fara, Andrea Boni e Stefano Lischi.

I finalisti hanno avuto la meglio per 3-0 sul Centro Sportivo Italiano H di Alessandro Cesana, Stefania Ferrante e Christian Paul Tan e per 3-0 sul Centro Sportivo Italiano E di Lorenzo Bernasconi ed Enea Ballabio.

La Top Spin campione d'Italia si rinforza con Ismailov

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Sadi Ismailov alla Top Spin Messina 2019 2020La Top Spin Messina, squadra maschile rivelazione della stagione, non si culla sugli allori e, a poco più di una settimana dalla conquista del primo storico scudetto, che ha permesso di raddoppiare la vittoria ottenuta in Coppa Italia, ha ufficializzato di essersi rinforzata in proiezione della prossima annata agonistica. La società del presidente Giorgio Quartuccio ha infatti annunciato di avere raggiunto l'accordo con Sadi Ismailov, che sarà dunque a disposizione del tecnico Wang Hong Liang.  

L'atleta russo, nato il 4 novembre 1996, è un attaccante mancino e vanta già un’esperienza in Italia, avendo militato nel 2017-18 nella fila dell’Apuania Carrara, con cui si è aggiudicato scudetto e Coppa Italia. In serie A1 ha collezionato 24 vittorie su 25 incontri disputati in regular season e cinque su sette nei playoff, cedendo soltanto per due volte al suo prossimo compagno Marco Rech Daldosso, per una percentuale complessiva di successi pari al 91%. Ismailov, che ha giocato in Polonia nell’ultima stagione, occupa attualmente la posizione numero 193 della classifica mondiale e ha un best ranking al n. 153 a settembre 2018.

«Vogliamo tenere testa - spiega Quartuccio - a squadre come Milano e Carrara, che saranno ancora più forti, e con Sadi sono certo che potremo competere ad armi pari con chiunque. Ismailov è un atleta davvero forte, in continua ascesa. Sono sicuro che si inserirà molto bene nel nostro roster. Frequenta spesso il Centro Federale di Formia ed è molto amico del nostro Antonino Amato. A malincuore dovremo rinunciare a Damiano Seretti, al quale sono davvero grato per la professionalità e la serietà che ha sempre dimostrato nei due anni che ha trascorso con noi. Con i suoi risultati ha dato un prezioso contributo alla causa, in campo e fuori».

I Campionati Nazionali Universitari nel weekend a San Nicola la Strada

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Campionati Nazionali Universitari 2018 foto di gruppoL'ultima rassegna tricolore della stagione si disputerà nel fine settimana al PalaTennistavolo di San Nicola la Strada (Caserta) e sarà costituita dai Campionati Nazionali Universitari (nella foto i partecipanti del 2018), che saranno organizzati dal CUS Caserta del presidente Vincenzo Corcione. Si assegneranno i titoli di singolare e doppio maschili e femminili e del doppio misto.

Nel singolare maschile gli atleti di riferimento sarano i portacoloris del CUS Napoli Maurizio Massarelli, numero 9 della classifica italiana e vicecampione italiano di seconda categoria del 2018, e Alessandro Di Marino, che nella recente edizione di Riccione ha raggiunto i quarti.

I due partenopei faranno le prove generali delle Universiadi d'inizio luglio, le cui gare pongistiche saranno in programma al PalaTrincone di Pozzuoli, alle quali indosseranno la maglia azzurra. Ivan Mirabella e Daniele Rizzo del CUS Catania saranno fra coloro che lotteranno per il terzo gradino del podio

In campo femminile si segnala la presenza di Simona Ettari e Laura Galiano (CUS Napoli), che si candidano al match per la medaglia d'oro.

Nel doppio maschile i favoriti saranno senza dubbio Di Marino e Massarelli e fra le donne Ettari e Galiano, che troveranno sulla loro strada la coppia del CUS Catania formata da Roberta Siena e Fabrizia Calabrò.

Nel misto promettono una bella rivalità i tandem composti da Di Marino e Galiano e da Massarelli ed Ettari e cercheranno d'inserisi nella lotta Mirabella e Siena e Rizzo e Calabrò.

Giudice Arbitro della manifestazione sarà Giuseppe Valentino. S'inizierà a giocare alle ore 10 di sabato, con i gironi di qualificazione del singolare maschile, e le competizioni arriveranno a compimento in giornata, a esclusione della finale maschile, che andrà in scena domenica mattina e sarà seguita dalle premiazioni.

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